OpenIO entra nel listino di ICOS

La soluzione di object storage Open source sarà distribuita sul territorio nazionale dal VAD di Ferrara

Pubblicato il 27 Apr 2017

Redazione TechCompany360

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Nuova soluzione a listino per ICOS: il distributore di Ferrara ha infatti annunciato la stipula di un accordo per la distribuzione sul territorio italiano delle soluzioni storage di OpenIO, azienda multinazionale con sedi in Francia, Stati Uniti e Giappone. Fondata nel 2015 come ‘spinoff’ di un progetto applicativo ultradecennale, OpenIO oggi sviluppa e propone una soluzione software di object storage dotata di caratteristiche innovative che si indirizza a service provider e clienti enterprise di ogni settore e dimensione OpenIO, in particolare, consente di creare repository di oggetti scalabili fino a petabyte di dati, facilmente accessibili in modo distribuito attraverso device multipli. La soluzione garantisce anche ulteriori vantaggi, come ad esempio la capacità di funzionare su qualsiasi server ‘commodity’ anche dotato di caratteristiche minimali, liberando l’IT da qualsiasi complessità o problema di compatibilità.

Il vero valore aggiunto della soluzione è dato da un design architetturale distribuito ‘shared-nothing’, in cui ogni nodo indipendente partecipa alla gestione della directory e dei servizi di storage eliminando qualsiasi ‘single point of failure’. Il modello di licensing della soluzione OpenIO è open source: il software di base è infatti scaricabile gratuitamente, mentre attraverso ICOS sarà possibile acquistare il supporto e i servizi professionali qualificati forniti da OpenIO.
«Siamo molto soddisfatti di questo accordo con ICOS e ci aspettiamo risultati interessati dal mercato Italiano. Il nostro prodotto di object storage, unita alla rete di rivenditori a valore aggiunto sviluppata da ICOS negli anni, ci permetterà di offrire soluzioni end-to-end competitive per un mercato costantemente alla ricerca di alternative più efficienti e costi più sostenibili» ha spiegato Enrico Signoretti, Head of Product Strategy di OpenIO commentando l’accordo.

Sulla stessa linea anche Federico Melchiori, Sales Director di ICOS: «L’object storage è una tendenza consolidata nel cloud pubblico, ma ha grandi potenzialità anche come soluzione complementare per gli ambienti privati delle aziende. Sono infatti molteplici gli scenari in cui può rivelarsi vantaggiosa. Grazie alla partnership con OpenIO siamo certi di poter favorire l’adozione estensiva di questa tecnologia nelle reti private dei clienti, potendo contare su un prodotto che non solo garantisce i benefici riconosciuti dell’object storage, ma spicca per un set di caratteristiche uniche che lo posizionano all’avanguardia nel settore», ha concluso Melchiori.

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