Un allarmante dato arriva da una ricerca svolta dai laboratori di Trend Micro Inc., azienda con un’esperienza ventennale nel campo della sicurezza, in cui si annuncia di aver calcolato che ad oggi il trend dei malware e di tutte le applicazioni maligne per dispositivi mobili è arrivato al numero impressionante di 2 milioni; infatti, solo a settembre dello scorso anno, i pericoli e le insidie per questo tipo di device aveva toccato quota 1 milione, cifra, per altro, già di tutto rispetto se così si può dire, perché considerata molto alta, ma nell’arco di sei mesi si è purtroppo constatato che è addirittura raddoppiata!
A coronamento di questo triste successo, la notizia dei 2 milioni di malware che danneggiano i dispositivi di questo genere arriva proprio in concomitanza del decennale del primo malware per mobile; infatti, proprio dieci anni fa il primo virus attaccava i dispositivi Nokia. All’epoca si trattava di un proof-of-concept malware chiamato Symbos_Cabir; ma l’impennata è avvenuta con l’avvento degli smartphone che da semplici messaggi pop-up si sono evoluti in backdoor, ladri di dati, rootkits e sfruttatori di servizi a pagamento che consumano il credito.
Ma ad aumentare ancora di più il numero dei malware impegnati ad attaccare i dispositivi mobili è la nascita di Dentroid, un trojan che riesce ad accedere alle informazioni da remoto. Dentroid si può trovare sul mercato clandestino a soli 300 dollari e permette di trasformare app legittime in Trojan. La notizia più inquietante è che è stato trovato all’interno del Google Play Store; questo malware è riuscito a bypassare Google Bouncer e nella sua versione Androidos_Dendroid.Hbt, per fare un esempio, è in grado di scattare foto, registrare schermate del cellulare, ascoltare le conversazioni telefoniche e registrarle .
Ci auguriamo che con l’aumento delle applicazioni maligne, anche le aziende che si impegnano ogni giorno nel campo della sicurezza, possano raggiungere sempre nuovi risultati a protezione di utenti e aziende.