Minacce

Kaspersky Lab: le minacce del cyber crimine sono più specifiche

I professionisti dell’Anti-Malware Research di Kaspersky Lab ogni giorno si trovano a gestire 325mila file dannosi e questi numeri sono destinati a crescere. Ecco nel dettaglio come è cambiata la situazione negli ultimi tre anni

Pubblicato il 05 Dic 2014

Gianluigi Torchiani

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La tecnologia avanza e con essa, purtroppo, anche le tecniche adottate dai criminali informatici diventano sempre più sofisticate allo scopo di attaccare aziende e professionisti, prendendo sempre più di mira, in particolare, un gruppo specifico di utenti come i gamers e chi utilizza l’online banking. Gli specialisti Anti-Malware Research di Kaspersky Lab devono gestire ogni giorno 325mila nuovi file dannosi che risultano essere 10mila in più al giorno rispetto all’anno scorso e ben 125mila, sempre al giorno, se si fa riferimento al 2012.

« Stiamo osservando una tendenza molto interessante nel panorama delle minacce – ha sottolineato Morten Lehn, managing director di Kaspersky Lab Italia -. Sempre più spesso i criminali usano e-mail di spear-phishing: e-mail di spam che prendono di mira un gruppo molto specifico di utenti, come i gamers o chi utilizza l’online banking. Prima questa tecnica era utilizzata quasi esclusivamente dagli sviluppatori di minacce avanzate, mentre adesso lo spear-phishing è alla portata di criminali meno competenti. Ciò permette loro di effettuare attacchi meno imponenti e meno evidenti. Le nostre soluzioni di sicurezza rilevano regolarmente questo tipo di attacchi ».

Per prevenire al meglio qualsiasi tipo di minaccia, ogni giorno il team Anti-Malware Research esamina oltre 1,6 milioni di file di cui un quinto di questi risulta essere dannoso. Quest’anno, rispetto al 2013, la crescita dei file pericolosi è aumentata del 3,17% e si è constatato che questa crescita era decisamente superiore, circa del 50%, rispetto ai dodici mesi ancora precedenti. Nel 2013, infatti, sono stati individuati 315mila file dannosi rispetto ai 200mila del 2012 e gli esperti di Kaspersky Lab attribuiscono questo significativo calo del tasso di crescita dei file pericolosi individuati al fatto che i criminali informatici hanno decisamente modificato le loro tattiche per riuscire ad attaccare i vari dispositivi

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