Non solo automobili. Nel futuro della mobilità, anche professionale, c’è l’elettrico. Tesla, notoriamente conosciuta come l’azienda che sta trasformando il mondo del trasporto privato, punta a produrre un camion elettrico che potrebbe essere svelato già entro la fine dell’anno. La particolarità del mezzo, oltre al non consumare carburante, sarebbe un sistema di gestione centrale in grado di compiere delle attività intelligenti in autonomia, senza l’intervento dell’uomo. Tra queste la possibilità di seguire un veicolo di testa, una sorta di capo branco che viaggia dinanzi a tutti in autostrada, allineandosi alla traiettoria di questo e seguendone il percorso. Una tecnologia del genere pare essere già sulla via di test concreti, stando ad alcune email scambiate tra la compagnia e il Nevada Department of Motor Vehicles (DMV).
Non è dato sapere quando e come il primo camion elettrico della storia diventerà realtà ma c’è da dire che il modello di intelligenza a bordo delle automobili viste finora non è facilmente declinabile su un veicolo critico come un moderno truck. Trattandosi di un sistema semi-automatico, la presenza del guidatore è sempre necessaria ma con l’opportunità di essere semplificata dalla comprensione dell’ambiente circostante, pericoli compresi.
Tra pochi giorni si terrà un evento in cui Elon Musk farà il punto sulla produzione della Model 3, la macchina low-cost (rapportata almeno al prezzo delle precedenti) che permetterà a clienti meno facoltosi di portarsi a casa l’esperienza della guida semi-autonoma ed elettrica. Durante l’incontro è molto probabile che il fondatore rilasci qualche dettaglio sul progetto del camion, di cui i primi segnali si erano avuto un anno fa, quando Musk disse di voler concentrare parte del lavoro alla realizzazione di un mezzo pesante. Un colpo di coda indirizzato anche al Nasdaq, dove Tesla ha guadagnato circa il 70% in un anno ma con un ribasso dello 0,5% nell’ultimo periodo.