3C Informatica consiglia: i system integrator seguano meno vendor

I partner program richiedono ai system integrator impegno in termini di certificazioni spinte. Bisogna concentrare le risorse impegnandosi a fondo, ma con qqualità su pochi brand affinchè venga riconosciuta la specificità

Pubblicato il 06 Set 2017

Redazione TechCompany360

Pier Carlo Bruno, amministratore unico di 3C Informatica - Gruppo 3C

“In via generale, i Partner Program dei Vendor per i system integrator (qui lo speciale per sapere chi sono i system integrator e avere una system integrator definizione), con cui siamo certificati, sono utili e in alcuni casi possono aiutarci a fare la differenza, accreditandoci come partner specializzato in grado di garantire una maggiore qualità del servizio erogato al cliente (vedi l’approfondimento sui nuovi ruoli richiesti ai system integrator oggi e sapere un system integrator cos’è).

pier carlo bruno - inchiesta partner program
Pier Carlo Bruno, amministratore unico di 3C Informatica – Gruppo 3C

System integrator: 3C Informatica alle prese con i costi della certificazione

Ciò detto, va considerato che il livello di impegno per portare avanti un programma di canale nel migliore dei modi rappresenta un onere che pesa non poco sia in termini economici che di tempo; considerando che la tecnologia ci impone una formazione continua e, a prescindere dalle logiche di canale dei vendor, per la velocità di trasformazione e innovazione a cui siamo sottoposti l’impegno diventa doppio. Per tale motivo negli ultimi anni abbiamo voluto restringere il nostro portfolio di soluzioni scegliendo di trattare con meno vendor ma aumentando contestualmente gli skill su quelli scelti.

System integrator: i vantaggi della deal registration

I punti di forza di un partner program sono rappresentati principalmente dalla possibilità di poter effettuare Deal Registration e ottenere sconti aggiuntivi sulle opportunità che generiamo. I rebate annuali, per chi li offre, rappresentano anch’essi un aspetto positivo.

Corsi per system integrator. Utili, ma che fatica

Sulla formazione va fatto un distinguo, in quanto alcuni vendor hanno impostato politiche di canale che permettono di trarne un concreto aiuto mentre altri eccedono con troppi corsi a pagamento e/o obbligatori, quasi sempre in aula, in più giorni consecutivi e di più persone. Questo impegno per le risorse tecniche/sistemistiche risulta essere assai impegnativo e non sempre applicabile. Cercherei di rendere questo ultimo aspetto più “leggero” e meno vincolante.

Target adeguati per i system integrator italiani

Margini di miglioramento ce ne sono, eccome. Inviterei innanzitutto a rivedere i target sia per il raggiungimento dei rebate sia per il mantenimento dei livelli di certificazione, cercando di considerare la peculiarità della nostra realtà italiana; la maggior parte dei vendor cerca di replicare modelli USA cambiando leggermente le stime per l’Europa. Il fatto è che la realtà italiana è composta da un tessuto imprenditoriale totalmente differente. Una vision improntata a considerare correttamente le PMI e un offering mirato su questo target risulterebbe certamente l’arma vincente per riuscire a calare proposizioni che tipicamente risultano accessibili soltanto alle aziende Enterprise”.

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