Il prodotto più atteso di queste prime ore di Mobile World Congress è stato, senza dubbio, il Samsung Galaxy S6, da molti subito evocato come l’anti iPhone. E di certo le caratteristiche tecniche non mancanoo.
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Sia l’S6 che l’altro dispositivo annunciato (Galaxy S6 Edge) della casa sudcoreana utilizzano Lollipop, l’ultima versione di Android, il sistema operativo di Google. Ma tra le funzionalità assicurate dall’S6 ce n’è una che suona a dir poco come inattesa, ossia la presenza di applicazioni Windows, ossia costruite da quella Microsoft con cui il gigante asiatico dell’elettronica ha avuto più di una contesa giudiziaria.
Probabilmente per conquistare quella gamma business a cui punta con il nuovo modello di smartphone, si trovano infatti preinstallate app targate Redmond come Skype, OneDrive e OneNote. Inoltre, gli utenti avranno 115 GB di spazio libero a disposizione su OneDrive per due anni. Una svolta non da poco per Samsung, ma neanche per Microsoft, che ha da alcuni mesi fatto delle mosse per valorizzare le sue app di maggiore successo che potrebbe essere tentata di riproporre questa strada anche su altri telefoni marchiati Android. Una strada che non significa certo l’addio ai telefoni Windows, appena rilanciati con il nuovo sistema operativo e i modelli che saranno presentati anche a Barcellona, ma che potrebbe rappresentare l’inizio di un business non secondario per Microsoft nella telefonia.
