networking

Il canale regista (da remoto) delle reti delle PMI

Con Netgear Insight il canale è regista (da remoto) delle reti delle PMI

La piattaforma Insight di Netgear consente agli operatori una gestione della rete da console remota e accessibile anche da smartphone. Un servizio a canone che solleva le aziende dai problemi di rete e permette al canale di aggiungere valore alla propria offerta

Pubblicato il 19 Lug 2018

Loris Frezzato

Dall’online non si può prescindere, è un dato di fatto: dal singolo professionista all’enterprise, la connessione è ormai da anni la base per poter lavorare. E ogni target di azienda ha le proprie caratteristiche esigenze di connessione alla Rete. Le piccole e medie imprese hanno, quindi, le loro di esigenze, definite dalle loro dimensioni, dal particolare modello di business e dal budget a disposizione. Che poi sono le necessità della stragrande maggioranza delle aziende che compongono il tessuto economico italiano.

Netgear Insight è adatto alle PMI con poche risorse IT

«Si tratta di aziende che hanno comunque una disponibilità limitata di know how e di risorse economiche per poter sostenere soluzioni ad alto contenuto tecnologico – dichiara Andrea Rossi, Senior System Engineer di Netgear Italia -. Un problema, quindi, per i partner che devono, con pochi e semplici mezzi, cercare comunque di venire incontro alle esigenze di innovazione digitale dei loro clienti».

Netgear ha contribuito a dare una risposta con l’ideazione di Netgear Insight, un ecosistema che si appoggia su architettura cloud che permette al canale che fornisce servizi IT e di connessione di installare prodotti di networking presso il cliente, registrarli sul cloud e quindi gestirli, configurarli, monitorarli ed effettuare troubleshooting da remoto e di conseguenza risolvere le eventuali problematiche di connessione che si possono verificare in un ambiente aziendale.

Netgear Insight permette di gestire da remoto le reti dei clienti. Con ogni device

La piattaforma Netgear Insight si compone ovviamente di software, ma collega tutta una linea di device con lo stesso brand installata localmente, quali switch e access point, con integrazione cloud che ne permette all’amministratore una gestione completa tramite console da remoto.

Netgear Insight si gestisce tramite app

«Il vantaggio di questo sistema è che tramite app, su dispositivo mobile, si ha un’interfaccia che dà visibilità completa della rete Insight del cliente e nel contempo la completa operatività – dettaglia Rossi -. Da qui si possono effettuare implementazioni di nuove configurazioni o di risoluzioni di problematiche singole nella rete del cliente. In questo modo si possono garantire tempi di ripristino molto veloci, con vantaggi sia per il cliente ma soprattutto con risparmi economici da parte dell’operatore, il quale può intervenire ovunque esso si trovi e in qualsiasi momento. Direttamente dallo smartphone. E senza necessità di competenze specifiche, trattandosi di un’applicazione mobile e in quanto tale semplificata. Utile per realtà con pochi punti di rete, ma adatta anche per realtà più complesse, con più switch e più access point distribuiti all’interno del proprio network». Il tutto, dicevamo, gestito tramite una app, o attraverso il portale Web nel caso della versione Premium, con funzionalità avanzate quali la possibilità di configurare accessi fast roaming.

Una gestione “as a service”

Il sistema è disponibile in modalità “as a service”:  una volta che ci si è dotati dell’hardware Insight necessario, l’accesso alla console tramite app è gratuito per due dispositivi, oltre ai quali è bisogna sottoscrivere un abbonamento, distinto in Basic, che permette registrazione di un numero infinito di siti remoti, e più dispositivi per sito e che richiede il pagamento di una licenza per dispositivo, o in abbonamento Premium, che consente l’accesso attraverso Web per gestione illimitata di siti e di dispositivi, con pagamento di licenza per ognuno di essi, con fast roaming o configurazione dello scheduling del servizio di PoE per gli switch.

Semplice da capire e da usare per i partner IT

«Non sono richieste competenze spinte e tutti i partner che già vendono i nostri prodotti di networking sono tranquillamente in grado di gestire il sistema e di offrire servizi Insight – assicura Rossi -. Il valore da aggiungere non richiede in effetti un maggiore livello di skill, anzi, Insight rende la gestione molto più semplice, non necessita configurazioni di VPN o di connessioni ad hoc. Bisogna solo sapere configurare una rete LAN su switch, quindi si tratta di skill piuttosto basilari. Quello che noi offriamo è, in definitiva, un nuovo modo di lavorare, sfruttando però tecnologie non complesse».

Un canale di partner a copertura del mercato

Insight è uno strumento che Netgear indirizza alla propria rete di partner che ormai non distingue più, come un tempo, tra TLC e IT: una convergenza ormai avvenuta, con la complicità di una tecnologia sempre più orientata all’IP.

Tutti sono gestiti attraverso Powershift, il Partner Program che definisce i rapporti con i dealer registrati, e attraverso il quale è possibile attivare il percorso di crescita che porta alla certificazione. Tre i livelli di categorizzazione dei partner secondo il programma, a partire da quelli Basic, semplicemente registrati, che hanno accesso a informazioni reperibili sul sito oltre a servizi direttamente online, come l’RMA. Seguono quindi i Partner Platinum e i Platinum Plus, con gradi crescenti di vantaggi a fronte di goal definiti in termini di fatturato generato e di impegno sul brand. Per un totale di oltre 4.000 partner certificati.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 2