The war is over, scrive un commentatore sul web. In realtà l’effetto sorpresa è un po’ svanito dopo l’alleanza siglata ufficialmente nell’estate dello scorso anno, ma fa sempre un po’ effetto vedere associati i nomi di due storici rivali dell’IT come Apple e IBM. Questa volta, l’azienda di Armonk sarebbe pronta ad abbracciare al proprio interno i Mac, abbandonando i PC. In realtà non è ancora chiarissima la portata della svolta: in un memorandum interno circolato nei mesi scorsi si parlava dell’acquisto 50.000 MacBook entro la fine del 2015. Ma in questo video aziendale Jeff Smith, chief information officer di IBM, ha rivelato che la società potrebbe acquistare fino a 200.000 MacBook all’anno, vale adire dieci volte più del più grande cliente aziendale di Apple.
In ogni caso, dicono altri rumors, l’abbandono di Windows non dovrebbe essere definitivo, tanto che la percentuale di dipendenti convertiti al Mac dovrebbe essere compresa tra il 50 a il 75 per cento. Certo, il passaggio potrebbe significare il taglio di parte dei legami con Lenovo, la società che ha acquistato il settore dei personal computer di IBM nel 2005 e che poi è sempre stata privilegiata per gli acquisti a uso interno di Big Blue. Dal punto di vista economico, il passaggio di IBM ai Mac non sarebbe certo così decisivo, visto che Apple ha venduto quasi 20 milioni di computer nel 2014 e può vantare una capitalizzazione di Borsa monstre. In ogni caso aver con sé IBM sarebbe un colpo di immagine non da poco per la casa di Cupertino che, come avevamo segnalato in passato, sta vivendo comunque un momento molto positivo in ambito enterprise.