Trend Micro ha presentato una nuova iniziativa che come obiettivo quello di minimizzare le vulnerabilità dei dispositivi IoT, e prima che questi entrino in commercio. Grazie a ZDI (Zero Day Initiative), infatti, l’azienda è in grado di offrire ai produttori di dispositivi l’accesso a ricerche autorevoli e complete sull’IoT, in modo da valutare i punti critici prima della commercializzazione. Lo spiega nel dettaglio Eva Chen, CEO di Trend Micro: «Grazie al nostro nuovo programma, i produttori di dispositivi possono accedere a ricerche autorevoli e complete sull’IoT, che aiutano a valutare le possibili vulnerabilità prima di immettere i dispositivi sul mercato, sviluppando così un processo di gestione delle vulnerabilità stesse. Molti vendor IoT faticano ad avere team di security al loro interno, il nostro supporto serve per rendere i prodotti ancora più resilienti».
Nel 2021 i dispositivi IoT raggiungeranno i 25 miliardi; numero che è destinato a crescere, così come il numero dei probabili incidenti. I dispositivi che non rispondono ai requisiti di sicurezza possono alimentare minacce emergenti, come il furto di dati aziendali o ransomware, attacchi DDoS e cripto-mining.
Per questo motivo, Trend Micro ha creato un nuovo programma e con ZDI, il programma di ricerca sulle vulnerabilità operativo da oltre 13 anni, è in grado di segnalare falle di 0 giorni privatamente ai venditori interessati. Il team comprende oltre 3.500 ricercatori esterni, per supportare il lavoro dei team di ricerca interni.