Sicurezza

Trend Micro con ZDI riduce le vulnerabilità dei dispositivi IoT

Trend Micro presenta un nuovo programma con l’obiettivo di supportare i produttori IoT nella battaglia contro le vulnerabilità. La Zero Day Initiative è in grado di combattere le falle dei dispositivi connessi ancora prima che approdino sul mercato

Pubblicato il 05 Set 2018

iot cybersecurity

Trend Micro ha presentato una nuova iniziativa che come obiettivo quello di minimizzare le vulnerabilità dei dispositivi IoT, e prima che questi entrino in commercio. Grazie a ZDI (Zero Day Initiative), infatti, l’azienda è in grado di offrire ai produttori di dispositivi l’accesso a ricerche autorevoli e complete sull’IoT, in modo da valutare i punti critici prima della commercializzazione. Lo spiega nel dettaglio Eva Chen, CEO di Trend Micro: «Grazie al nostro nuovo programma, i produttori di dispositivi possono accedere a ricerche autorevoli e complete sull’IoT, che aiutano a valutare le possibili vulnerabilità prima di immettere i dispositivi sul mercato, sviluppando così un processo di gestione delle vulnerabilità stesse. Molti vendor IoT faticano ad avere team di security al loro interno, il nostro supporto serve per rendere i prodotti ancora più resilienti».

ZDI

Nel 2021 i dispositivi IoT raggiungeranno i 25 miliardi; numero che è destinato a crescere, così come il numero dei probabili incidenti. I dispositivi che non rispondono ai requisiti di sicurezza possono alimentare minacce emergenti, come il furto di dati aziendali o ransomware, attacchi DDoS e cripto-mining.

Per questo motivo, Trend Micro ha creato un nuovo programma e con ZDI, il programma di ricerca sulle vulnerabilità operativo da oltre 13 anni, è in grado di segnalare falle di 0 giorni privatamente ai venditori interessati. Il team comprende oltre 3.500 ricercatori esterni, per supportare il lavoro dei team di ricerca interni.

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