Il lavoro di squadra è fondamentale per avere successo in qualsiasi mercato, a maggiore ragione in uno particolarmente complesso e in costante evoluzione come quello della sicurezza. Se n’è avuta conferma in occasione della recente Arrow University, che ha visto la partecipazione di uno dei vendor più importanti del distributore, la società israeliana Check Point Software. Come racconta David Gubiani, Security Engineering Manager di Check Point Software Technologies: «La partnership con Arrow dura da anni ed è eccellente. Alla base della collaborazione c’è la loro affidabilità e la loro capacità di toccare ogni parte del territorio nazionale, dove noi non potremmo arrivare. Inoltre, le persone di Arrow hanno anche un’enorme competenza nelle nostre soluzioni e una grande capacità di delivery di quanto richiesto. D’altro canto noi abbiamo un modello di business che si basa esclusivamente sul canale (distribuzione più partner), dunque è per noi fondamentale avere un partner come Arrow affidabile, che ci possa seguire lungo tutto il ciclo di vendita».
L’obiettivo della partnership è anche mettere in luce le caratteristiche uniche di un vendor come Check Point, presente nel panorama della sicurezza da più di 25 anni, dunque dotato di un enorme parco installato a livello mondiale che permette di reperire una serie di informazioni estremamente preziose rispetto ai malware e non solo.
«Siamo probabilmente l’unico vendor che ha una visione olistica di tutto l’ambiente della sicurezza, per cui riusciamo a gestire in unico modo, con una unicità di policy, tutto il perimetro del cliente finale, che si sta estendendo sempre di più. Oggi si passa dalla parte on premise, al mobile sino al cloud: ed è proprio su questo ultimo fronte che noi abbiamo delle soluzioni specifiche per proteggere il cloud come software as a service ma anche come Iaas o Paas», evidenzia Gubiani. Un modello di sicurezza che passa innanzitutto per i partner di canale, da cui dipende il modello di vendita di Check Point Software. «Vogliamo sicuramente migliorare il nostro rapporto con i partner strategici e crescere insieme a loro. Grazie a degli appositi programmi di training vogliamo diffondere la cultura di Check Point: in modo da poter fornire ai partner gli strumenti per andare dai clienti e dare il massimo, quasi come se fossero delle persone del nostro team».
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