Se il mercato dell’Information Security & privacy ha vissuto nel 2018 una crescita sostenuta, con un +9% che l’ha portato a valere complessivamente 1,19 miliardi di euro, una delle cause è stata l’inizio dell’applicazione in tutti i Paesi UE della General Data Protection Regulation (GDPR), che ha messo le aziende nella necessità di adeguarsi al regolamento in tempi rapidi.
Così nel corso del 2018 l’88% delle imprese ha dedicato a questo “capitolo” un budget specifico, e una su quattro è riuscita a completare il processo di adeguamento, mentre il 59% ha progetti in corso. Sono alcuni dei dati che sono emersi dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Information Security & Privacy della School of Management del Politecnico di Milano, presentato durate il convegno “Winter is coming: adapt to react” (leggi qui l’articolo con i dettagli dei dati presentati).
Gabriele Faggioli, Giurista, CEO di P4I – Partners4Innovation, Presidente Clusit
«Il quadro dell’adeguamento delle imprese al GDPR è sostanzialmente positivo, con sensibilità, budget e acquisizione di competenze in deciso aumento – commenta Gabriele Faggioli, responsabile scientifico dell’osservatorio, commentando i dati più strettamente legati al GDPR – nel 63% delle organizzazioni è aumentata la sensibilità dei Top Manager sul tema della protezione dei dati; più della metà ha introdotto corsi di formazione su sicurezza e privacy per i dipendenti, il 47% delle imprese ha effettuato investimenti in tecnologie, mentre il 34% ha inserito in organico nuove figure professionali specializzate».
A questo link l’articolo completo sugli effetti del GDPR