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Il triennio da record per Bludis

I risultati del 2018 di Bludis superano ampiamente le aspettative. Il distributore a valore raddoppia in tre anni e vuole fare altrettanto nel prossimo triennio

Pubblicato il 27 Mar 2019

Maurizio Erbani, Direttore vendite di Bludis

Bludis  ha segnato il 2018 con una crescita importante che vuole aumentare sempre più puntando su valore, sicurezza e dati.

«Un pizzico di sorpresa c’è stato. Eravamo fiduciosi, ma nel guardare i numeri, dopo la grande corsa lunga 12 mesi, il trend ci ha un po’ spiazzato» commenta Maurizio Erbani, Direttore Vendite di Bludis, che dopo mesi di forte pressione e di grandi trasformazioni come la maturazione del cloud computing e il GDPR, ha realizzato di aver raggiunto un traguardo ancora più ambizioso e lontano di quanto si era ripromesso a inizio anno.

Di fatto c’è una trasformazione profonda nel mercato, che preferisce più competenze, più gestione e più velocità e meno hardware, meno fisicità e spedizioni.

2018: anno di record per Bludis

«Il 2018 è stato un anno importante per Bludis che ha visto una delle crescite di business più importanti della sua storia – chiarisce Erbani -. Innanzitutto, va detto che c’è un filo conduttore decisivo ed è un tema di percezione. Sul mercato, in linea generale, è stato infatti percepito in maniera maggiore il valore aggiunto che offriamo sia ai partner di canale sia ai vendor.»

Rispetto ai partner, spiega Erbani «ad essere apprezzata è stata la capacità di affiancarli tecnicamente e a livello marketing. Si parla di realtà che oggi, di fronte alle trasformazioni in atto non possono e non hanno la forza di sviluppare competenze in direzioni così diverse e profonde come, per esempio, security, cloud, big data, marketing digitale. Se si trovano di fianco un partner di valore, la partnership vola immediatamente su un livello più alto e aperto».

In termini di sintonia con i vendor: «I brand che seguiamo hanno apprezzato e premiato la nostra capacità di portare le loro soluzioni al target giusto – continua il manager –. In un mercato frammentato come quello italiano, la conoscenza del territorio e dei target aziendali corretti a cui proporre una soluzione non solo è necessaria, ma è un passaggio obbligato e parte del ruolo di un distributore a valore».

Oltre tutto questo, anche i numeri raggiunti nel 2018 contano. Infatti negli ultimi tre anni il fatturato di Bludis è raddoppiato: «Un riassetto societario finalizzato nel 2017 – afferma Maurizio Erbani – ha dato a Bludis maggiori risorse da investire in attività sul canale e per il canale, specialmente in termini di prevendita e marketing. Non solo, abbiamo aumentato la nostra offerta Security e consolidato il rapporto con i vendor di riferimento con importanti risultati in termini di numero di nuovi rivenditori e di incremento del giro di affari».

La scelta di concentrarsi sulla sicurezza è andata di pari passo con il GDPR che, dopo un po’ di tentennamenti iniziali, ha portato a delle opportunità di business appunto per chi opera “a valore”. Altro passo importantissimo è stato rafforzare i rapporti con i brand come ad esempio Panda Security, ObserveIT, Macmon e Sophos, Ribbon e Sangoma e anche far partire delle nuove collaborazioni:«Abbiamo iniziato nuove collaborazioni con brand come Arcserve – racconta ancora Erbani -. Una realtà strategica perché focalizzata sulla Data Protection. Mercato che sta inevitabilmente esplodendo anche e soprattutto come conseguenza rispetto all’attenzione che proprio il GDPR sta chiedendo di porre nella gestione delle informazioni critiche. Una crescente visibilità internazionale ci consente poi uno scouting continuo su vendor innovativi che vogliono sviluppare il business nel nostro paese, come nel caso dell’israeliana Pcysys, che fornisce una piattaforma di automatic penetration testing che costituisce una novità assoluta sul mercato».

Mentre, invece, rimane storica la partnership con ManageEngine in termini di IT Management. Infatti, spiega Erbani«Strumenti di gestione ed erogazione di servizi, soluzioni software modulari, funzionalmente complete, robuste e affidabili. ManageEngine è un brand al passo con i tempi di oggi e con le necessità dei responsabili delle infrastrutture IT. Si tratta di uno dei nostri vendor di riferimento per il quale, grazie alla risposta dei nostri partner, proprio l’Italia è uno dei paesi a più alta crescita a livello mondiale». 

Dopo questo traguardo, c’è tanta voglia di ripetere il successo, se non addirittura superarlo. «La crescita di Bludis ha portato a un raddoppio del fatturato in tre anni e  abbiamo approvato un piano industriale che deve portare a un ulteriore raddoppio nei prossimi tre» conclude Erbani.

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