E’ un’azienda che si definisce “digital solution company”, nata nel 2001 oggi ha un volume d’affari di 14,3 milioni di euro e dedica alla ricerca e sviluppo (nonché a strategie di open innovation) l’8% del proprio fatturato. Stiamo parlando di Relatech, fondata dall’attuale Presidente e Ceo, Pasquale Lambardi, che pochi giorni fa ha avuto l’onore di suonare la campanella che ha decretato ufficialmente l’ingresso della società al mercato azionario, entrando nel listino dell’AIM di Borsa Italiana.
«Dalla nostra nascita la crescita è stata principalmente organica ed avvenuta puntando sia su forze interne che con acquisizioni, prevalentemente incentrate sulla ricerca di know-how», racconta Silvio Cosoleto, Vice President of Sales di Relatech, incontrato nel nuovissimo IBM Studios di Milano, a margine dell’IBM Think Summit 2019. «Siamo un’azienda che ha deciso di investire molto in innovazione poiché riteniamo che sia un driver fondamentale per la crescita e per la differenziazione dagli altri competitor; circa l’8% della produzione è destinato a finanziare progetti di ricerca e sviluppo ai quali partecipano il nostro team di ricerca interno in partnership con diverse Università.
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RePlatform, molto più di una piattaforma digitale
Fiore all’occhiello dell’offerta di Relatech, che concretizza gli sforzi raccontati da Cosoleto, è RePlatform, una piattaforma digitale completamente personalizzabile. «E’ una piattaforma cloud based che integra in un unico framework, tecnologie (open source e di vendor tecnologici, come IBM), approccio metodologico e competenze. Oggi è composta principalmente da quattro moduli e da RePlatform sono nate anche delle soluzioni verticali specifiche per determinati ambiti di mercato», spiega Cosoleto.
I quattro moduli sono:
– ReYou (mobile, e-commerce, augmented and virtual reality)
– ReData (Big Data e Analytics, Intelligenza Artificiale, Machine Learning)
– ReSec (Threat intelligence security, Blockchain)
– ReThing (IoT, Industria 4.0, proximity marketing)
Queste invece le verticalizzazioni più rilevanti:
– ReZone, soluzione per il mondo Retail che analizza il comportamento del cliente per migliorare la customer experience e aumentare la fidelizzazione degli utenti verso un brand (utilizzando anche tecnologie come Big Data Analytics, marketing di prossimità e Intelligenza Artificiale);
– ReFab 4.0, soluzione per il mondo Industria 4.0 progettata per l’acquisizione ed elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da fonti eterogenee quali dispositivi, sensori, PLC/SCADA di impianti produttivi e l’integrazione con le informazioni dei sistemi di business come ERP, MES e CRM, per abilitare la trasformazione digitale del Business anche mediante Advanced Analytics e AI – Artificial Intelligence.
A testimonianza della continua ricerca di innovazione, merita una menzione anche Vota, acronimo di Vocal Tract & Training Analysis, è un sistema di voice-aware che consente agli utenti di monitorare, testare e analizzare le condizioni di salute della propria voce e dell’intero apparato fonatorio e identificare eventuali patologie vocali.
IBM Beacon Award 2019: un premio per il Customer Engagement basato su intelligenza artificiale
«Una delle peculiarità di Relatech è la focalizzazione sulle “tecnologie di frontiera” come l’intelligenza artificiale che oggi integriamo in moltissime delle nostre soluzioni», evidenzia Cosoleto. «ReZone ne è un esempio dato che è la nostra soluzione di Customer Engagement basata su intelligenza artificiale».
Una soluzione che ha incontrato il favore del mercato e che è stata recentemente premiata durante l’IBM Partner World di San Francisco. «Abbiamo ricevuto l’IBM Beacon Award 2019 per la categoria Watson Customer Engagement con la soluzione ReZone (sviluppata su tecnologie IBM) ma personalizzata per un cliente in ambito farmaceutico, Apoteca Natura», racconta Cosoleto.
La soluzione, denominata HLS (Health & Loyalty System), sistema tecnologico al servizio della Salute e della Farmacia, è stato studiato per consentire al network di farmacie Apoteca Natura di seguire il percorso di salute dei propri consumatori in modo consapevole, motivandoli e coinvolgendoli, grazie a una completa e chiara conoscenza dei loro dati sanitari e dei loro comportamenti, e la possibilità di interagire facilmente con loro.
Apoteca Natura è molto più di un app. La sua principale unicità sta nell’includere in un unico strumento tutti gli aspetti relativi alla salute: referti diagnostici, terapie, prevenzione, stile di vita e acquisto di prodotti in Farmacia. Il sistema, sviluppato utilizzando l’approccio Design Thinking in collaborazione con IBM e Relatech, integra anche nuove tecnologie di artificial intelligence, machine learning, marketing automation e proximity marketing per una comunicazione più mirata e un maggior coinvolgimento delle persone.
Il fulcro di HLS è la app MyApotecaNatura, lo strumento per avere la propria salute e quella dei familiari sotto controllo, sempre collegata con il proprio farmacista di fiducia, per avere il consiglio giusto per ogni esigenza di salute. Tramite l’app è possibile raccogliere i propri dati, referti e valori, creando un vero e pratico diario di salute: in ogni momento potrai consultare il tuo profilo e condividerlo con il tuo Farmacista per consigli più personalizzati. L’app MyApotecaNatura è inoltre stata la prima classificata nella sezione Medicina degli store con più di 20k download in un mese.
Il farmacista può gestire il sistema HLS tramite Dashboard valori che gli consentono di visualizzare il Profilo Salute completo dei propri pazienti, sia di analizzare i dati aggregati della farmacia in termini di sell out, di parco clienti e di servizi. Attraverso l’utilizzo di big data è possibile abilitare il marketing ad una relazione sempre più efficace e one to one con il cliente.
«La soluzione HLS ha vinto molteplici premi per l’innovazione – aggiunge Cosoleto – ma la case history con il cliente Apoteca Natura è solo una delle verticalizzazioni di ReZone. Infatti ReZone abbraccia il mondo retail nella sua interezza: è applicabile non solo in ambito farmaceutico ma anche fashion, food e tutti quei settori di mercato il cui il focus è avere una visione cliente-centrica per offrire un servizio sempre più personalizzato.
A guidare è più che altro l’esigenza di business del cliente, non tanto il contesto in cui opera un’azienda: ogni ambiente ove è possibile installare dispositivi di prossimità in grado di analizzare il comportamento degli utenti, prevedere in modo cognitivo le sue esigenze, offrire servizi personalizzati al cliente in modo omnicanale facendo convergere il mondo fisico (lo store) con l’online digitale.
Tecnologie di frontiera per dare maggior valore alle imprese
«L’attenzione da parte delle aziende sulle nuove tecnologie, in particolare intelligenza artificiale e blockchain è molto alta», condivide in chiusura Cosoleto parlando di come l’Italia sta rispondendo alle nuove tendenze tecnologiche in atto. «Spesso però non sanno come approcciarle, anche solo da un punto di vista sperimentale/progettuale e ci chiedono di aiutarle proprio nell’analisi, nella “prototipazione” e nel delivery. Cerchiamo sempre di partire dal “pain”, cioè dal problema e dall’esigenza di business per far capire, attraverso un approccio consulenziale e prima di avviare qualsiasi progetto tecnico, quali potrebbero essere non solo i vantaggi derivanti dall’introduzione di una tecnologia ma anche gli impatti su persone, processi e organizzazione».