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Cosa hanno in comune Vittoria Assicurazioni, Umbra Group e Leucos? Sono tutte e tre aziende che, pur con ambiti di business, dimensioni e modelli
organizzativi estremamente diversi, si sono affidate alle tecnologie Microsoft per l’ERP (Enterprise Resource Planning) e per il CRM (Customer Relationship Management) in Cloud. Soluzioni che si sono rivelate abbastanza sicure, flessibili e scalabili da essere adottate sia dalla rete tradizionale di 400 agenzie di Vittoria che dalle cinque sedi a cavallo di Italia, Germania e Stati Uniti in cui lavorano i mille collaboratori di Umbra, fornitore di componenti di precisione per l’aeronautica, come pure dalla veneta Leucos, classico esempio di PMI (piccola e media impresa) multinazionale tascabile, specialista di illuminazione decorativa in vetro.
«Dovevamo alleggerire i nostri agenti dalle attività a basso valore aggiunto e liberare risorse da dedicare alla relazione con il cliente», spiega Enzo Vighi, Direttore Sistemi informativi di Vittoria Assicurazioni, «fornendo al tempo stesso strumenti che, indipendentemente dal
canale impiegato e allacciandosi alle piattaforme legacy, si integrassero con il sistema. Il tutto funge da apripista per il lancio, entro il primo trimestre di quest’anno, di una nuova strategia mobile attraverso la quale gli agenti sul territorio potranno stipulare e inviare contratti al sistema centrale direttamente dal proprio tablet». Vittoria è così passata da una soluzione CRM custom e in-house a un progetto basato su Dynamics che permette al team di Vighi di lavorare senza un mainframe e di far girare le funzioni più importanti sui server Microsoft.
«Da soli non saremmo riusciti a conciliare time to market, flessibilità e costo dell’infrastruttura», ammette Vighi. D’altra parte Dynamics CRM si è evoluto all’insegna dell’integrazione e della trasparenza: la user experience e la dashboard sono personalizzabili non solo in base alla divisione aziendale, ma anche sul ruolo specifico dell’operatore, migliorando continuamente il suo orizzonte funzionale attraverso analytics e learning machine. Già disponibile in 130 mercati e 44 lingue, CRM ha infatti portato a bordo Cortana, l’intelligenza artificiale di Redmond, a cui l’utente può tra l’altro porre quesiti e impartire comandi in linguaggio naturale. L’altra novità risiede nella componente di social engagement: in pratica ora la piattaforma può acquisire e analizzare post e contenuti provenienti dai social network, attivando specifiche azioni di risposta rispetto a critiche e lamentele di clienti per trasformarle in opportunità di retention.
Umbra Group è stato invece tra i primi clienti mondiali di Microsoft ad aver utilizzato Dynamics AX in Cloud, all’interno del programma dedicato agli early adopter. Enrico Castiglionesi, Responsabile dei Sistemi informativi di un’eccellenza italiana che è stata capace di conquistarsi la fornitura esclusiva di viti per Boeing, racconta che grazie alla nuova suite è riuscito a unificare le funzionalità ERP per le unità operative delle controllate su entrambe le sponde dell’Atlantico. «Il beneficio più evidente? Sfruttando la potenza di AX due sole risorse IT sono in grado di servire le esigenze di circa 700 persone», garantisce Castiglionesi.
«Puntiamo inoltre a poter fare affidamento su parametri di misurazione integrati per tutte le sedi, processi di engineering change management condivisi e procedure HR più efficienti grazie all’integrazione con Microsoft Power BI. Prevediamo anche il miglioramento della reportistica, della contabilità e della pianificazione delle risorse in modo da essere più flessibili e capaci di reagire ai cambiamenti di scenario». Il nuovo Dynamics AX, che – pur non soppiantando del tutto l’edizione 2012 – per la prima volta non ha alcun riferimento alla versione, in quanto d’ora in avanti verrà costantemente aggiornato via Cloud, sarà a breve disponibile anche per il resto del mercato. Si contraddistingue per una user experience semplificata, ispirata al mondo delle applicazioni consumer, ed è in grado di interfacciarsi in maniera trasparente con Dynamics CRM e Office 365, potendo inoltre contare sulle capacità analitiche e predittive di Azure Machine Learning.
Riccardo Candotti, ex Patron di Cobra (specializzata nei bottoni per l’abbigliamento di lusso) ha rilevato all’inizio del 2015 la Leucos di Salzano (VE) per rilanciarla sui mercati del Nord America e dei Paesi emergenti. «Con un’organizzazione di 56 persone a cavallo del Veneto e del New Jersey serve estrema flessibilità, e il responsabile IT non può essere uno specialista per tutti i sistemi», dice Candotti. «Il gestionale in Cloud ci ha permesso di armonizzare con facilità tutte le funzioni di prototipia, produzione, acquisto integrandole con servizi di back up e disaster recovery che, se avviati on premise, avrebbero richiesto investimenti molto maggiori e soprattutto parecchio più tempo rispetto ai soli nove mesi che abbiamo impiegato per far partire questa nuova avventura». Leucos si sta avvalendo di NAV 2016, introdotto lo scorso ottobre, che rispetto alla versione precedente offre nuove funzionalità mobile, e-everything (ovvero la possibilità di digitalizzare qualsiasi tipo di documento cartaceo) e servizi Cloud avanzati, oltre alla completa interoperabilità con Dynamics CRM e Office 365.
«Per l’anno fiscale 2016 gli obiettivi di crescita su PMI, corporate ed enterprise prevedono un incremento in termini di fatturato del 50% per Dynamics AX», spiega Massimiliano Ortalli, dallo scorso autunno Direttore della divisione Dynamics di Microsoft Italia. «CRM farà un balzo del 300%, soprattutto grazie alla richiesta delle piccole e medie imprese, mentre NAV, che pesa per il 40% delle revenue totali, conoscerà un aumento del 15%».
A spingere il consolidamento del giro d’affari nella Penisola c’è naturalmente tutta la galassia di partner e system integrator legati a Microsoft Italia. Nei progetti sopra citati sono stati coinvolti Eos Solutions e NTT e Porini. «Le piattaforme CRM e ERP assumono un ruolo di primo piano, sono totalmente integrate nei processi e hanno il compito di armonizzare tutti gli elementi nuovi che ogni giorno l’impresa deve affrontare e renderli sistemici, supportando il cambiamento organizzativo e l’innovazione», commenta Franco Coin, CEO di MHT, specialista delle soluzioni Microsoft nei mercati italiano e balcanico. «I confini tra l’uno e l’altro sistema sono sempre più liquidi, così come si assottigliano quelli dell’impresa e si affievoliscono le distinzioni tra i ruoli aziendali. I servizi che devono offrire i system integrator, quindi, si configurano all’interno di una partnership evolutiva verso il cliente, in grado di supportare l’azienda nell’armonizzazione di un business sempre più guidato da big data, IoT, mobility e Cloud in un’ottica di digital business development».