Le dinamiche dell’Ict sono sempre più influenzate dalle dinamiche delle operazioni di fusioni e acquisizioni: l’ennesima conferma si è avuta oggi con l’ufficializzazione di una notizia che riguarda uno dei principali distributori a livello mondiale, ossia Tech Data. La società sarà infatti acquisita dal fondo globale di investimento Apollo Global Manager per circa 5,4 miliardi di dollari. Che il fondo avesse intenzione di investire nella distribuzione ICT era emerso nelle scorse settimane, quando si erano diffuse delle voci su una possibile offerta di 7,5 miliardi per Ingram Micro, storico competitor di Tech Data (che a sua volta era passata di mano 3 anni fa). L’operazione rappresenta un evidente beneficio per gli azionisti di Tech Data, che si vedranno riconosciuti 130 dollari per azione, quasi il 25% in più rispetto alla quotazione di ottobre.
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Cosa cambia per Tech Data
Da un punto di vista sostanziale cosa cambierà nell’operatività di Tech Data? La continuità sarà innanzitutto rappresentata dal Ceo Rich Hume, che sarà confermato nell’incarico. Ma, una volta terminati i passaggi formali, Tech Data dirà addio alla quotazione in Borsa per tornare a essere una società completamente privata. Fattore che probabilmente assicurerà alla proprietà una maggiore libertà di azione, anche se al momento è difficile dire in quale direzione. Le risorse di Apollo dovrebbero comunque servire al distributore a continuare nella propria strategia di crescita sul mercato IT. In particolare l’obiettivo dichiarato è quello di “differenziare ulteriormente ed espandere le soluzioni end-to-end” assicurando ai partner di canale una efficienza ed esperienza senza pari, fornendo al contempo il miglior servizio clienti del settore. Senza dubbio un distributore come Tech Data, sempre più impegnato nella distribuzione a valore e con un occhio sempre più attento a tecnologie innovative come l’IoT ha bisogno di risorse sempre crescenti per riuscire a offrire quel supporto progettuale e consulenziale in grado di fare la differenza sul mercato. Dunque, in quest’ottica, le risorse supplementari di Apollo saranno senz’altro preziose.
La distribuzione è nel mirino degli investitori
Fa comunque una certa impressione pensare che proprio Tech Data, che appena pochi anni fa era stata protagonista di una delle più importanti operazioni del mondo della distribuzione ICT- ovvero l’acquisto di Avnet – , sia oggi oggetto stessa di acquisizione. Il segnale, però, è senz’altro positivo per il mondo ICT nel suo complesso, specie quando ci sono premi per gli azionisti così consistenti: gli investitori, evidentemente, valutano un attore come Tech Data come appetibile nel medio-lungo termine. L’accordo in questione con Apollo dovrebbe comunque essere operativo soltanto nella prima metà dell’anno solare 2020.