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Printing Security, le soluzioni Brother a protezione dei dati

I dispositivi di stampa possono essere sfruttati dal cybercrime come porte di accesso alle reti aziendali, per sferrare attacchi e rubare informazioni. Brother risponde con consulenza e soluzioni in materia di printing security

Pubblicato il 27 Nov 2019

brother secure printing

Per molte aziende, il tema degli attacchi informatici è un’area di crescente sensibilità, soprattutto perché il numero di endpoint connessi in modalità IoT sale costantemente.

E quali endpoint critici, i dispositivi che compongono il parco stampa di un’azienda devono necessariamente far parte di una strategia globale di sicurezza delle informazioni aziendali. Questo comporta l’impegno da parte dell’azienda ad assicurarsi che tutte le stampanti e i multifunzione collegati in rete siano protetti a livello di dispositivo, documento e utente.

Molte organizzazioni potrebbero ritenere di essere coperte dalla tecnologia esistente, ma in molti casi ciò non protegge dalle minacce più recenti. Di conseguenza, l’utilizzo di una flotta mista di vecchi e nuovi dispositivi può comportare falle nel sistema di sicurezza.

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I pericoli nascosti nelle flotte diversificate di dispositivi di stampa

Data la complessità della sicurezza della stampa, soprattutto nelle grandi organizzazioni e in particolare quelle con una flotta diversificata, è consigliabile rivolgersi a fornitori che comprendano i rischi interni ed esterni ed ottimizzino i flussi documentali.

I fornitori di servizi di stampa gestita (MPS) come Brother dovrebbero essere il primo interlocutore, poiché sono i migliori in grado di fornire consulenza in materia di printing security. L’emergere di servizi avanzati di sicurezza di stampa mira a migliorare la resilienza contro i tentativi di hackeraggio, rilevare tempestivamente minacce dannose, monitorare continuamente l’infrastruttura di stampa e migliorare le politiche di sicurezza e consapevolezza degli utenti.

Forse non tutti sanno che i dispositivi di stampa possono costituire pericolose porte di accesso alle reti aziendali, spesso sfruttate dai cybercriminali per sferrare attacchi malevoli e rubare informazioni.

Tecnologia e cultura della sicurezza: i due ingredienti per la protezione aziendale

Per questo motivo è opportuno che le aziende definiscano ed attuino un approccio alla sicurezza a più livelli. Questo richiede una combinazione di fattori che includono sia funzioni specifiche hardware e software, sia ad un processo di education degli utilizzatori.

Analizzando le criticità dell’ambiente printing e costruendo un piano di sicurezza è possibile mitigare i rischi senza compromettere la produttività.

È però indispensabile rivolgersi a fornitori che comprendano i rischi interni ed esterni ed ottimizzino i flussi documentali. Brother adotta una strategia globale di sicurezza delle informazioni che garantisce un accesso sicuro alla rete e ai dispositivi, senza dimenticare il monitoraggio e la gestione dell’intero flusso documentale, grazie alle soluzioni di security printing, crittografia, pull printing e managed print services.

Secure Function Lock, gestisce gli accessi utente alle stampanti

Brother assicura inoltre il controllo delle stampe in uscita mediante la soluzione integrata Secure Function Lock (Blocco selettivo di sicurezza delle funzionalità), che permette di assegnare ad ogni utente funzioni di stampa differenziate, attivabili attraverso un’autenticazione con schede di identificazione NFC o Pin. Per prevenire i rischi associati a violazioni di documenti memorizzati sugli hard disk interni alle periferiche, buona parte dei dispositivi Brother non necessita, poi, di dischi fissi per l’esecuzione delle operazioni di stampa, mentre per impedire fughe di informazioni i nostri modelli top di gamma sono dotati delle funzionalità di sicurezza TLS/SSL. La maggior parte dei nostri prodotti, infine, sono in grado di bloccare a distanza chiunque acceda al dispositivo tramite la rete, filtrando gli indirizzi IP e sfruttando il controllo protocolli, che consente agli amministratori di disattivare i protocolli non necessari senza bloccare completamente l’accesso a tutte le funzioni, come FTP o SMTP.

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