Il volume dei dati on line cresce in continuazione, moltiplicando giorno dopo giorno le variabili e le connessioni che possono risultare utili alle aziende per intraprendere campagne di marketing e pubblicitarie di successo. Dunque, ancora di più rispetto al passato, diventa fondamentale curare i dettagli del funzionamento delle piattaforme e delle tecnologie di analisi dei Big data, che possono permettere alle imprese di sfruttare al meglio i dati a disposizione. Questa strategia è stata recentemente messa a punto da Neodata Group, società italiana specializzata in tecnologie di analisi di Big Data, che ha alle spalle 15 anni di storia, con clienti principalmente in Italia e in Europa, soprattutto di grandi dimensioni, tra cui anche il mondo dei publisher e dei brand che investono in advertising digitale. Due sono le soluzioni che hanno storicamente caratterizzato l’azione Neodata: una piattaforma di adserver che permette il delivery dell’advertising, mentre la seconda è exaudi, la DMP (Data Management Platform) di Neodata, dotata di meccanismi di intelligenza artificiale e machine learning capaci di profilare l’audience tracciata e di conoscere le caratteristiche dell’utente anonimo che naviga sul Web.
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Le ragioni alla base dell’incontro con i partner
Come racconta Matteo Torelli, Head of Sales di Neodata Group: «A partire dallo scorso anno, pur mantenendo una relazione molto diretta grazie anche a un team di supporto molto presente, abbiamo iniziato ad approcciare la gestione dei clienti tramite partner, così da concentrarci sempre di più nello sviluppo dei prodotti. Ci siamo infatti accorti che le nostre soluzioni devono sempre più vestire un’ottica di prodotto, in ottica modulare, in modo che siano facilmente configurabili e dotate di livelli di servizio molto elevati». In quest’ottica Neodata ha aumentato le release di nuove funzionalità, arricchendo ormai ogni mese i propri prodotti di nuovi aspetti utili.
Ad esempio, una delle ultime funzionalità di exaudi permette, direttamente in fase di costruzione di un determinato segmento di utenti di avere a disposizione un’analisi in tempo reale della composizione in termini sociodemografici degli interessi e dei comportamenti degli utenti stessi. Oppure di usufruire di nuove funzionalità di geolocalizzazione, caratterizzate dalla presenza di ben sette livelli di dettaglio. «Questo continuo rilascio di nuove funzionalità ci consente di lavorare non più soltanto in ottica taylor made, sulle specifiche esigenze del cliente, ma anche di mettere a punto prodotti e funzionalità corrispondenti alle esigenze complessive del mercato», evidenzia Torelli.
Un percorso che passa per la certificazione
Questa rifocalizzazione ha avuto anche dei risvolti sulla organizzazione interna di Neodata, che ha potuto aumentare il numero delle persone concentrate sull’evoluzione della piattaforma e sul supporto ai clienti. Per quanto riguarda i partner, Neodata punta alla costruzione di una rete di aziende abilitate a deliverare la tecnologia ai clienti sia a livello di consulenza che di implementazione della piattaforma. Tutto questo richiede competenze forti sulla tecnologia Neodata e non solo, dunque non a caso il target sono soprattutto società di consulenza di dimensioni consistenti: tra le prime che hanno raccolto l’invito di Neodata e stanno seguendo questo percorso sono Silverbullet, Groupm consulting e Omnicom Media Group. La costruzione di questa rete passerà dall’avvio di un apposito programma di certificazione, la cui apertura è prevista in fase ristretta entro giugno e che sarà estesa in autunno. Tramite la certificazione, le aziende di consulenza potranno così offrire servizi sulla tecnologia Neodata, garantendo al contempo un’elevata qualità al cliente finale.
Un’unica piattaforma a servizio dei clienti
L’analisi raffinata del dato, anche in questa fase particolare, caratterizzata dal lockdown dell’intero Paese, può infatti fare la differenza sul mercato: i consumatori italiani ricorrono in massa all’utilizzo di Internet per acquistare beni e servizi, dunque diventa ancora più importante per i brand dotarsi di strumenti che ne consentano la corretta profilazione. Così da avviare campagne marketing più mirate e capaci di garantire un reale ritorno dall’investimento.
In prospettiva Neodata si concentrerà ulteriormente nello sviluppo di prodotto della sua piattaforma exaudi, che tenderà a integrare funzionalità sempre più avanzate dando sempre più spazio alle partnership. Lato tecnologico, l’obiettivo finale sarà quello di raggruppare in un’unica suite gli aspetti relativi alla DMP (Data Management Platform), all’integrazione con i dati dei clienti con le funzionalità di CDP (Customer Data Platform) alla parte di ADserver, a tutto beneficio delle campagne dei clienti finali.