Una fucina di nuove aziende dedite all’innovazione IT grazie al progetto ideato da Teorema Engineering, system integrator friulano, che nel contesto di Area Science Park e con la collaborazione di Microsoft e del Comune e l’Università degli Studi di Trieste ha varato TILT, acronimo di Teorema Incubation Lab Trieste. «Non un incubatore – precisa Michele Balbi, Presidente e Fondatore di Teorema, a dispetto dell’acronimo scelto -, ma un vero e proprio Digital Hub per formare, supportare, dare forza e, infine, autonomia, ai progetti di startup più promettenti».
Teorema è un’azienda con 18 anni di esperienza con la propria sede principale a Trieste, proprio all’interno di Area Science Park, il parco scientifico e tecnologico collegato al MIUR, e altre sedi a Milano e a Padova, con uno sviluppo del proprio business sia a livello nazionale, sia all’estero, seguito da un organico di oltre 100 risorse per un fatturato di circa 8 milioni di euro, derivante prevalentemente da aziende di medio-grandi dimensioni dei settori più disparati, dal Finance al Manifatturiero e al Fashion. Un business classico che Teorema coniuga anche con un’intensa attività di ricerca, con investimenti di circa 1 milione di euro l’anno per progetti europei, prodotti digitali semilavorati o finiti, sviluppati in collaborazione con il mondo universitario, italiano ed estero.
«L’idea di TILT è scaturita da un mio viaggio in California, nel quale mi sono reso conto del gran numero di giovani talenti italiani che operavano in quell’area e di quanto bello sarebbe stato poter sfruttare tali potenzialità nel nostro Paese – racconta Balbi -. Un pensiero che ho trasferito subito al Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, e dal confronto ne è uscita l’idea di associare Trieste al mondo della ricerca, città già votata all’innovazione forte anche del gran numero di ricercatori che vi risiedono. Da qui poi il coinvolgimento di Area Science Park è stato naturale, come anche il contributo dell’Università di Trieste e di Microsoft, di cui siamo partner storici e che ha fornito la piattaforma tecnologica per il supporto di tale progetto».
Non un incubatore, tiene a ribadire il presidente di Teorema, ma supporto in termini di risorse tecniche, tecnologiche, marketing, partnership commerciale, finanza e controllo e, ovviamente, finanziamenti. Con l’obiettivo di seguire la nuova startup dal momento dell’idea fino alla commercializzazione vera e propria del prodotto. «Se poi troviamo bravi talenti che non hanno al momento un’idea da sviluppare e da portare sul mercato, forniamo comunque loro i prototipi che