Se c’è una cosa nella quale IBM ha sempre creduto è nella forza degli ecosistemi.
E nel potenziale che da essi scaturisce.
Non è un caso che la community dei Business Partner IBM sia una delle più “robuste”, a livello mondiale, sia in termini di numerosità, sia in termini di differenziazione, sia ancora in termini di verticalità e mercati indirizzati.
È una community in costante movimento, che si muove seguendo, ma in molti casi anche anticipando, i nuovi bisogni e le nuove richieste che arrivano dal mercato e che IBM accompagna con un programma dedicato, aggiornato nel corso dell’estate, così come annunciato in occasione del recente Think Digital Summit.
In Italia, la community dei Business Partner IBM da qualche settimana è affidata alla guida di Fabrizio Saltalippi, vent’anni di esperienza manageriale in IBM, ex-arbitro internazionale di pallavolo e dunque buon conoscitore delle dinamiche di squadra.
Anche Fabrizio Saltalippi, che abbiamo cercato di conoscere attraverso una videointervista “non convenzionale”, è convinto che un ecosistema serva e che, anzi, a maggior ragione serva in un momento storico qual è quello che stiamo attraversando.
Business Partner IBM, la forza dell’ecosistema
“Serve – ci spiega – perché in un panorama sempre più complesso e articolato un interlocutore solo non basta. Nessuno, da solo, ha sufficienti risorse, competenze, mezzi, know how per soddisfare le richieste dei suoi clienti. Deve avere la possibilità e l’opportunità di collaborare con altri attori del mercato”.
Ma ancor di più, in uno scenario qual è quello in cui ci si muove oggi Fabrizio Saltalippi mette in luce i cambiamenti più evidenti che stanno avvenendo nella community dei Business Partner.
“Innanzi tutto, stanno entrando nuovi attori: il perimetro si è allargato a nuovi soggetti che prima non vi facevano parte e questo apre la porta a nuove interazioni e collaborazioni. Da parte nostra, poi, abbiamo deciso di ampliare il nostro focus, per riconoscere il grande lavoro che i nostri Business Partner stanno portando avanti per accrescere le proprie capacità di mercato e le proprie competenze tecnologiche arrivando a costruire una propria Intellectual Property”.
Ancor di più, Fabrizio Saltalippi riconosce ai propri Business Partner la capacità di indirizzare specifici mercati, acquisendo oltre alle competenze di prodotto anche competenze di industria e dei processi chiave che la regolano.
È un rapporto di fiducia e rispetto, quello che lega IBM ai suoi Business Partner: “Abbiamo costruito insieme un ecosistema basato sulla fiducia reciproca e che si è rafforzato anno dopo anno in un percorso di crescita congiunta. Insieme ai nostri Business Partner e ai partner dell’ecosistema abbiamo dato vita a grandi progetti di trasformazione. Un cambiamento radicale rispetto al passato: siamo partiti dalla pura vendita di soluzioni monolitiche per arrivare allo sviluppo di capacità trasversali e a soluzioni nuove nelle quali l’Intellectual Property e i servizi dei nostri partner rappresentano elementi centrali. A tutto questo, si aggiunge la capacità di presidiare clienti e territorio, grazie alla loro presenza granulare e ben radicata”.
In chiusura della chiacchierata, Fabrizio Saltalippi dà appuntamento al prossimo 13 ottobre, per l’edizione 2020 dell’IBM Ecosystem Summit, dal titolo molto significativo: “L’ecosistema vincente per le storie di domani”.