Acquisizioni

Un’italiana in America: IBM compra myInvenio

Dalla partnership strategia all’accordo OEM fino alla proposta di acquisizione. Così l’emiliana myInvenio entra nella famiglia IBM e nel Cloud Pak for Business Automation

Pubblicato il 15 Apr 2021

Maria Teresa Della Mura

myinvenio - delsante

L’accordo preliminare è stato siglato e IBM è pronta ad acquisire, per una cifra non precisata ed entro la fine del trimestre in corso, myInvenio, società con sede a Reggio Emilia e attiva nell’ambito del process mining e più in generale nel mondo cognitive.
Si tratta di una operazione che ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta e la presenza di IBM nel mondo della RPA, Robotic Process Automation,  e che dunque amplia la possibilità di supportare le aziende che sono entrate o stanno entrando in pieno nella fase di adozione di modelli data-driven con nuovi strumenti in grado di automatizzare, grazie a Intelligenza Artificiale, Machine Learning e servizi cognitivi, processi core quali vendite, acquisti, produzione e contabilità.

myInvenio integrata nel Cloud Pak for Business Automation

L’integrazione della soluzione myinvenio nel portafoglio IBM Automation e nel Cloud Pak for Business Automation, aggiunge un tassello importante nella proposition di Big Blue, che nell’ultimo anno ha avviato una serie di acquisizioni e accordi strategici in questo ambito (con WDG Automation, Instana e ServiceNow), con l’obiettivo di mettere a disposizione dei propri partner e dei propri clienti di una vera e propria offerta end-to-end nell’ambito dell’automazione dei servizi IT aziendali, aprendo anche – grazie al cloud e ai Cloud Pack – i vantaggi dell’automazione a una platea di aziende di più piccole dimensioni.

Dall’accordo OEM all’acquisizione, tutto da remoto

Massimiliano Delsante, CEO, myInvenio, così commenta l’operazione: “Quando nel 2013 abbiamo dato vita a myinvenio la nostra idea era quella di cambiare il modo in cui i processi di business venivano analizzati e gestiti. Negli anni abbiamo ricevuto molti riconoscimenti internazionali e alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto un accordo OEM proprio con IBM, per la vendita della nostra soluzione in tutto il mondo, appoggiandoci al cloud IBM. Oggi la nostra partnership è arrivata a un nuovo livello”.
In realtà, spiega Delsante, a causa della crisi pandemica tutto quello che è accaduto nell’ultimo anno è avvenuto senza alcun incontro di persona.
Tuttavia, oggi l’accordo è realtà.

I pillar della crescita di myInvenio

“I pillar sui quali abbiamo sviluppato myInvenio sono solidi: una chiara visione, le giuste risorse, clienti innovatori, partner e alleanze accademiche, capacità di creare una storia di successo. E poi, passione”.
Passione e perseveranza sono le due qualità che hanno portato myinvenio al traguardo di oggi, che in fondo è una nuova partenza.
“Perché in gioco è la capacità di mettere insieme le forze per arrivare a un approccio olistico all’hyperautomation”.
MyInvenio, di fatto, grazie alla capacità di process mining integrate con alle funzioni di automazione AI-powered di IBM, analizza i processi di un’azienda e dà vita a un “digital twin dell’organizzazione”, un gemello digitale sul quale innescare quelle automazioni che eliminano le efficienze, riducono la necessità di attività e analisi manuali, aiutano a ridurre i costi operativi, migliorando nel contempo il servizio ai clienti.
Da parte sua, Michael Lim, Program Director, IBM Digital Business Automation, ha sottolineato come grazie a questa acquisizione e grazie all’ingresso nella “famiglia” IBM, myInvenio moltiplica di fatto la possibilità di accedere a risorse e a team di sviluppatori per proseguire nello sviluppo della sua soluzione.

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