Se ne parlava da tanto tempo e alla fine è successo davvero: Dell e VMware si separano, dando vita a due società indipendenti ma alleate sul mercato. Il gigante della virtualizzazione, lo ricordiamo, era arrivato in dote a Dell nel 2015, dopo la mega acquisizione di EMC. Che ha però zavorrato non poco Dell anche di debiti, tanto che nel corso degli anni alcune società del gruppo sono state progressivamente cedute o rese indipendenti, come RSA. Anche questa ultima operazione va vista soprattutto in quest’ottica, dal momento che lo scorporo della sua quota di partecipazione in VMware porterà nelle casse di Dell Technologies circa 9 miliardi di dollari, legati ai dividendi speciali che saranno distribuiti agli azionisti.
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Un alleanza quinquennale
L’operazione dovrebbe concludersi nel quarto trimestre del calendario 2021 ma, come abbiamo anticipato, Dell Technologies e VMware stipuleranno un accordo commerciale della durata quinquennale per lo co-sviluppo di soluzioni critiche e l’allineamento sulle attività di vendita e marketing. Inoltre VMware continuerà a utilizzare Dell Financial Services per aiutare i propri clienti a finanziare le proprie trasformazioni digitali. Non solo: al completamento dello spin-off, Michael Dell rimarrà presidente e amministratore delegato di Dell Technologies, nonché presidente del consiglio di amministrazione di VMware. Zane Rowe rimarrà invece CEO ad interim di VMware, mentre il consiglio di amministrazione di VMware rimarrà invariato.
“Con lo scorporo di VMware, ci aspettiamo di promuovere ulteriori opportunità di crescita per Dell Technologies e VMware e sbloccare un valore significativo per le parti interessate, fornendo a Dell Technologies un vantaggio differenziato nel modo in cui offriamo soluzioni ai clienti – ha affermato Michael Dell, presidente e amministratore delegato di Dell Technologies. – Allo stesso tempo, Dell Technologies continuerà a modernizzare la sua infrastruttura di base e le attività di PC e ad abbracciare nuove opportunità attraverso un ecosistema aperto per crescere nel cloud ibrido e privato “.
Cosa cambia per le Tech Company
Nel comunicato ufficiale si legge che Dell sfrutterà l’operazione finanziaria per aumentare i suoi investimenti verso infrastrutture e PC, nonché su cloud ed edge computing, così da promuovere le iniziative di trasformazione digitale a lungo termine dei clienti. La grande domanda per le Tech Company italiane è naturalmente: cosa cambierà davvero? La risposta, molto probabilmente, è non moltissimo, almeno nell’immediato. VMware, date le sue dimensioni e l’importanza sul mercato, poteva già vantare una notevole autonomia, ad esempio con un programma di canale separato da quello di Dell Technologies. Inoltre, come abbiamo ribadito, la collaborazione tra le due società è destinata a durare almeno per il prossimo quinquennio, a meno di colpi di scena. D’altra parte, però, è evidente che con lo spin off si creeranno due società con focus molto differenti: Dell Technologies sarà infatti molto focalizzata sull’infrastruttura e sull’hardware, mentre VMware – per sua natura – è un’azienda puramente software.
Questa divaricazione, nei prossimi mesi, potrebbe portare VMware ad allacciare nuove partnership con altri vendor nel campo infrastrutturale, pur mantenendo l’alleanza strategica con Dell. Questa possibilità, è facile da capire, potrebbe aumentare nel prossimo futuro le opportunità di business per i partner VMware. Anche Dell Technologies, però, avrà una maggiore possibilità di movimento con attori software operanti in campi contigui con quelli di VMware. Insomma, lo spin-off sembra convenire a entrambe le parti in causa, aprendo la strada a un valzer di alleanze sul mercato ICT internazionale, dove l’idea di unire le forze per intercettare la domanda di Digital Transformation dei clienti sta diventando un trend sempre più forte.