Tra qualche settimana arriverà a Milano la prima Cloud Region di Oracle Italia. Una buona notizia per ISV, SP e TSP italiani che hanno a cuore i temi della massimizzazione delle performance, della totale garanzia di sicurezza e della sovranità del dato. Sarà una Cloud Region di nuova generazione, ad alta automazione, alimentata al 100% da energia rinnovabile, disegnata e creata per il mission-critical, che opererà in multi e hybrid cloud, e offrirà oltre 65 servizi cloud e una dorsale di rete dedicata e sicura.
Un evento online il 15 dicembre alle 17.00 ne inaugurerà l’apertura segnando un passo importante nella roadmap Cloud di Oracle che punta alle 38 Cloud Region attive entro la fine del 2021 a cui, anche quella italiana, sarà collegata tramite una connessione sempre attiva, dedicata e sicura.
Come spiega il VP Technology e Country Manager di Oracle Italia, Alessandro Ippolito, è un investimento che si allinea perfettamente alla strategia del PNRR, perché il cloud è il modello d’elezione per la digitalizzazione del Paese, e il fatto che i dati dei clienti siano mantenuti sul territorio italiano faciliterà l’adozione del cloud pubblico di Oracle da parte della Pubblica Amministrazione e di altri clienti che operano in settori molto regolamentati, accelerando così il processo di trasformazione della PA sia nell’erogazione di servizi attuali, che nella creazione di nuovi servizi.
Il cloud pubblico Oracle sarà accessibile alle PA e alle imprese con una bassissima latenza ed elevate prestazioni e meno costi, rappresentando un abilitatore alla migrazione di workload significativi sul cloud e quindi attiverà una serie di investimenti che, in aggiunta a quanto già fatto per realizzare la region, metteranno in moto un indotto importante sul sistema paese. Caratteristiche che renderanno il servizio cloud di Oracle ancora più interessante per gli operatori italiani, sia per le grandi imprese che per le PMI.