Affidare all’esterno l’esecuzione dei servizi IT presuppone l’esigenza, da parte dell’utente finale, che questi servizi siano sempre fruibili al meglio. È per questo che Npo Sistemi, azienda specializzata negli IT Managed Services, sta puntando con forza sulle best practices ITIL. «Nell’ambito delle attività relative agli IT Managed Services – ha spiegato Federico Pedullà, responsabile dell’area Servizi e Soluzioni di NPO Sistemi -. Il nostro obiettivo, condiviso con il cliente, è quello di migliorare performance e disponibilità dell’infrastruttura, guidandone l’evoluzione nel tempo attraverso l’ottimizzazione dei principali processi IT e la conseguente riduzione del numero di incident». In particolare l’azienda adotta un approccio di Continual Service Improvement volto a ottimizzare costantemente nel tempo i principali parametri di Servizio. In questo contesto, particolare rilevanza assumono i processi di Knowledge Management e di Change Management.
«Il Knowledge Management– ha illustrato Pedullà – è il processo in grado di raccogliere e poi condividere in maniera strutturata la conoscenza rendendola un patrimonio aziendale. L’obiettivo è formalizzare e rendere disponibili, nel posto giusto e al momento opportuno, le informazioni chiave per prendere decisioni efficaci e tempestive».. Si tratta del processo più importante per migliorare l’efficacia e l’efficienza della funzione IT, ponendo le basi per una organizzazione che apprende. Per quanto riguarda il Change management «riguarda una gestione efficiente e rapida dei cambiamenti al fine di minimizzare l’effetto negativo sulla disponibilità e qualità del Servizio. Secondo nostre stime, infatti, oltre la metà degli incident deriva dall’introduzione di change non correttamente indirizzate: questo ambito rappresenta tipicamente un grande potenziale di miglioramento del Servizio, creando valore e qualità percepita per il cliente».