È passato un anno da quando Konica Minolta Italia da Gold Partner è diventata il distributore di Mobotix per il nostro Paese. È quindi tempo di un primo bilancio. Anche se di numeri non si può parlare, le due aziende esprimono grande soddisfazione per i risultati raggiunti nel settore della videosorveglianza. Sono stati dodici mesi di collaborazione intensa, in cui l’obiettivo primario è stato creare un’efficace “integrazione” (ricordiamo che Konica Minolta detiene circa il 70% delle azioni di Mobotix).
Il tempo è però anche stato sfruttato per fare una selezione tra i partner storici di Konica Minolta in modo da individuare quali potessero essere coinvolti nei progetti legati alle telecamere Mobotix. Questo perché la videosorveglianza di oggi è molto diversa da quella di qualche anno fa e non è un ambito adatto a tutti. “Si va ben oltre il solo concetto di sicurezza volta a prevenire furti o atti vandalici – ha affermato Alberto Vasta, Country Manager Italia e Malta di Mobotix –. Oggi le aziende chiedono soluzioni intelligenti che, oltre a soddisfare i massimi livelli di security, consentano anche di fornire dati e informazioni da analizzare e da usare per avere un ritorno tangibile degli investimenti”.
E le telecamere Mobotix vanno proprio in tale direzione, dato che da sempre basano le loro caratteristiche più di rilievo sul software a corredo dell’ottica. “Sono dei veri computer – ha precisato Alberto Vasta – che possono essere customizzati per il tipo di impiego attraverso applicazioni. Molte sono già in dotazione, ma altre possono essere create dai partner. Anzi, spesso è proprio dalle applicazioni create dai partner che apprendiamo nuovi modi di utilizzo delle telecamere”.
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Partner competenti e preparati
Per raggiungere il risultato citato da Vasta è però necessario che i partner abbiano capacità di sviluppo e che conoscano bene il funzionamento dei prodotti Mobotix. Risulta quindi chiaro perché non tutto il canale di Konica Minolta potesse essere adatto a commercializzare soluzioni basate sulle videocamere Mobotix.
“Non sono prodotti semplici – ha precisato Massimiliano Macchia, Digital Solutions Director di Konica Minolta Italia –. Ma ora siamo arrivati alla sintesi: abbiamo finalmente trovato i rivenditori, gli installatori e i system integrator in grado di occuparsi delle telecamere Mobotix. I partner selezionati possono creare soluzioni che consentono di analizzare e interpretare le immagini, i rumori e i flussi video acquisiti per fornire informazioni utili a ottimizzare la gestione delle operazioni e prendere decisioni finalizzate a efficientare i processi di business”.
Per essere più possibile di supporto ai propri partner, Konica Minolta ha dato vita a un team interno che si occupa in modo specifico di progettazione Mobotix. Inoltre, nella sede milanese l’azienda tiene periodicamente dei corsi affinché i partner possano ampliare le proprie competenze e siano sempre aggiornati sulle ultime novità. Questi corsi, che sono organizzati assieme a Mobotix, sono rivolti sia ai clienti esistenti sia a quelle realtà che non sono ancora certificate. “Offriamo a Konica Minolta Italia un supporto costante e continuativo – ha sottolineato Alberto Vasta –. L’obiettivo è che le potenzialità dei nostri sistemi di videosorveglianza siano comprese e sfruttate al massimo e che i system integrator ricevano una conoscenza approfondita su tutte le nostre telecamere, sia come sistemi di videosorveglianza stand alone, sia come parte integrante di infrastrutture IoT anche molto complesse”.
Progetti articolati e ad ampio spettro
Le due aziende stanno promuovendo lo sviluppo di progetti pensati per specifici comparti verticali (dal manifatturiero al retail, dall’healthcare alla logistica, fino al settore dei trasporti) caratterizzati dalla necessità di rispondere a esigenze anche molto diversificate. Se nel manifatturiero sono sempre più frequenti le richieste di controllo della qualità e del monitoraggio della temperatura di semilavorati all’interno di un processo produttivo, nel retail sta diventando di fondamentale importanza analizzare il comportamento dei clienti e di studiarne il profilo, al fine di garantire una customer experience sempre più in linea con le aspettative del target di riferimento.
Molte richieste arrivano anche in ottica di smart city, per esempio, per organizzare meglio la viabilità in una certa zona e ridurre l’emissione di CO2 in funzione del tipo di traffico o gestire meglio i parcheggi. Ricordiamo che per essere più competitiva su questo versante, lo scorso mese di gennaio Mobotix ha acquisto il gruppo spagnolo Vaxtor, specializzato nell’impiego dell’intelligenza artificiale e del machine learning per l’individuazione e il riconoscimento delle targhe.
Prodotti più performanti
L’incontro con la stampa è stata anche l’occasione per dare un veloce sguardo al futuro. In tal senso, Alberto Vasta ha anticipato che, per fornire agli integratori strumenti in grado di soddisfare ancora meglio le richieste dei clienti, il prossimo autunno ci saranno importanti innovazioni in termini di prodotto. “Non si tratterà di uno stravolgimento degli attuali modelli – ha precisato Vasta –, quanto invece di dotarli della possibilità di essere più performanti e quindi eseguire elaborazioni più impegnative o di ricavare ancor più dati”.