Il Metaverso per le aziende Tech, quali piattaforme scegliere

In attesa che il Metaverso sveli tutte le sue potenzialità, esistono già oggi delle soluzioni che possono essere utilizzate da ISV, software house, system integrator e altre realtà del mondo Tech come leva per incrementare il proprio business. Ecco alcuni esempi

Pubblicato il 14 Dic 2022

Carmelo Greco

Metaverso Gucci

Il Metaverso è una dimensione con cui, presto o tardi, tutti dovremo fare i conti. Secondo Market Research, si tratta di un mercato che varrà più di 824 miliardi di dollari entro il 2030. Nell’attesa di assistere a questo boom, che dovrebbe fare aumentare di quasi il 40% tutte le tecnologie che si riferiscono al Metaverso da qui alla fine del decennio, le aziende Tech possono cominciare a sfruttare le piattaforme già disponibili per incrementare il proprio business. Dallo sviluppo di prodotti software al coinvolgimento dei clienti, le modalità di utilizzo di queste piattaforme vanno oltre il gaming rivolto agli end user a cui solitamente si pensa. Di seguito, ecco alcuni esempi di soluzioni oggi presenti sul mercato da tenere in considerazione.

Nvidia Omniverse per la collaboration dei team

L’azienda, nota soprattutto per la produzione di GPU, ha dato vita a una piattaforma espandibile basata su Universal Scene Description (USD), tecnologia realizzata dalla Pixar. È uno strumento che consente di sviluppare flussi 3D personalizzati e di simulare mondi virtuali su larga scala, enfatizzando la collaboration di team multidisciplinari dislocati in varie sedi. Si rivolge a diverse tipologie di aziende, da quelle che progettano giochi online a quelle che si occupano di design e di pianificazione dei processi industriali, fino alle realtà appartenenti ai comparti AECO (Architecture, Engineering, Construction and Operation). Ai developer propone un insieme di risorse di rendering, intelligenza artificiale e SDK su Python e C++ low-code e no-code. In questo modo, gli ISV ad esempio possono connettersi a nuovi mercati ed espandere il proprio pubblico di riferimento.

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 Fastly prova a risolvere i problemi di latenza

Pur trattandosi di un’azienda il cui nome non è direttamente legato al Metaverso, ultimamente Fastly viene associata allo spazio virtuale per la sua piattaforma di edge computing in modalità IaaS (Infrastructure-as-a-Service) che dovrebbe risolvere una questione chiave, quella della latenza. Il Metaverso, infatti, funziona se non è ostacolato da quei problemi di buffering che ben conosciamo nel mondo reale. Se, come Fastly sostiene, si possono spostare 233 TB di dati al secondo, allora questi problemi non dovrebbero sussistere, poiché la rete edge distribuita dall’azienda dovrebbe permettere di scalare facilmente l’infrastruttura. Nel 2021, a onor di cronaca, molti siti di grandi realtà che si appoggiavano a Fastly rimasero irraggiungibili per quasi un’ora. Non fu un attacco informatico a causare il disservizio, ma un’errata configurazione. A dimostrazione del fatto che anche il Metaverso non può considerarsi immune da incidenti di percorso.

Qui la pagina dedicata alla soluzione

Decentraland, The Sandbox, Roblox e gli altri

Decentraland, come suggerisce il nome stesso, fa riferimento alla possibilità degli utenti che entrano a farne parte di gestire le sue regole in maniera, appunto, “decentrata”. Consente di acquistare dei terreni NFT (non fungible token) da una mappa mediante una valuta interna chiamata “Mana”. Nei terreni acquistati si possono costruire realtà virtuali che rimandano, o meno, ai siti web dei proprietari. Alcune aziende (al momento, poche in verità) utilizzano Decentraland per costruire negozi nei quali gli avatar che popolano questo Metaverso possono comprare i prodotti sotto forma di NFT, prodotti successivamente riscattabili nel mondo fisico sul sito dell’azienda. The Sandbox funziona in maniera analoga a Decentraland, con il vantaggio che deve la sua maggiore notorietà all’omonimo gioco nato nel 2012. Un’origine che continua a rappresentare una parte importante nell’economia della “sabbiera”, visto che gli utenti possono creare e vendere al suo interno dei giochi attraverso il software gratuito Game Maker. Per il resto, la mappa e le transazioni con la crypto moneta nativa Sand mirano ad attirare aziende che desiderano fondare universi paralleli. Tra queste, Adidas ha prenotato un lotto in vista di iniziative future. Roblox, infine, è assurto alle cronache poiché il suo videogioco è diventato il contesto in cui Gucci ha aperto il suo “Garden” per lanciare un’edizione limitata di borse virtuali a beneficio degli avatar alla modica cifra di 4.115 dollari, o 350 mila Robux, la valuta di Roblox. Questi tre esempi, insieme ai tanti altri che si potrebbero aggiungere, servono a far capire verso quale direzione si stanno spostando i comportamenti d’acquisto dei consumatori. Inoltre, danno alle Tech Company le coordinate su cui pianificare le nuove politiche commerciali e di marketing alla luce delle scelte compiute da grandi aziende come Adidas o Gucci.

Qui sotto gli indirizzi dei rispettivi siti:

Decentraland

The Sandbox

Roblox

Il futuro dell’e-commerce secondo Shopify

Una considerazione finale merita l’e-commerce nell’era del Metaverso. Shopify, una delle piattaforme per la vendita online più utilizzate al mondo, ha cominciato a esplorare le potenzialità di alcuni degli elementi tipici del Metaverso quali NFT, blockchain, realtà aumentata e realtà virtuale. Non tutto è chiaro su questa strada, a cominciare dall’eventuale integrazione dei pagamenti in Bitcoin sulla piattaforma e-commerce che, di fatto, aprirebbe una serie di criticità di natura normativa. Ciò che invece sembra emergere come trend apprezzato dal mercato è l’esperienza immersiva di cui clienti possono usufruire nel mondo virtuale. Finora ci sono esempi nel campo della realtà aumentata come Place, l’app di Ikea che permette di collocare i mobili in 3D all’interno degli ambienti candidati a ospitare la loro versione fisica. Probabilmente è soltanto l’antesignano del Metaverso vero e proprio, ma a giudicare dalla percentuale elevatissima degli scaricamenti è un chiaro segnale di dove si posiziona oggi l’orientamento dei clienti. Un segnale che anche le Tech Company devono cogliere affinché possano meglio calibrare il loro contributo nella filiera del Metaverso prossimo venturo.

La piattaforma Shopify è consultabile da qui

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