Ancora un’acquisizione nel mondo IT: questa volta è il turno di Brocade, vendor specializzato nel mondo del networking, dello storage e del data center, che sarà acquisito dal produttore di microprocessori Broadcom per 5,5 miliardi di dollari. Un nome in realtà non particolarmente noto nel panorama di settore, sostanzialmente rinato lo scorso febbraio per effetto dell’acquisizione da parte di Avago Technologies per 37 miliardi di dollari. Diventando così il terzo produttore Usa di chip dietro Intel e Qualcomm. L’obiettivo da parte di Broadcom è abbastanza chiaro: in un momento in cui le vendite di smartphone non brillano come in passato è necessario diversificare. E il mercato delle infrastrutture IT, in cui è pienamente inserita Brocade, appare in evidente crescita, stimata al +15,5% nel 2016. L’ultimo trimestre, il terzo dell’anno fiscale per il vendor, si è chiuso con un incremento del +7% del fatturato anno su anno. Tanto che Lloyd Carney, Ceo di Brocade, ha evidenziato che la società non era alla ricerca di compratori. E in effetti pochi mesi fa, appena lo scorso maggio, il gruppo si era rafforzato ulteriormente nel networking con l’acquisizione di Ruckus wireless. Proprio quest’ultima area sembra però non interessare i nuovi compratori, che sembrano già pronti a cederla a soggetti terzi. In ogni caso, il completamento della transazione è atteso nella seconda parte dell’anno fiscale di Broadcom, iniziato il 31 ottobre scorso. Ancora tutto da vedere l’impatto di questa operazione sull’ecosistema di Brocade, che si rivolge principalmente a tre grandi aree di mercato: quella dei data center, quella enterprise e al mondo dei carrier. Con un ruolo centrale dei partner di canale in tutte e tre le aree di business.
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Broadcom acquisisce Brocade
L’operazione si chiude per 5,5 miliardi di dollari. I nuovi compratori, produttori di chip, sembrano però già intenzionati a dismettere la parte wireless
Pubblicato il 03 Nov 2016
Gianluigi Torchiani
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