Sono tre anni che Salesforce, azienda di riferimento in ambito CRM, si dedica al settore della Pubblica Amministrazione attraverso una specifica Divisione Aziendale, con l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale e modernizzare il rapporto con i cittadini mediante strategie omnicanale. In questo contesto, Paolo Bonanni è stato nominato responsabile della divisione italiana. Con vent’anni di esperienza alle spalle in aziende multinazionali ICT e con ruoli di guida e supporto alla PA, Bonanni è entrato nel team Salesforce nel 2021 come Senior Director Strategy & Business Development per la PA.
L’organizzazione Italiana al servizio della Pubblica Amministrazione si completa con la nomina di Filippo Arena, alla guida del Team dedicato alla Pubblica Amministrazione Centrale, Ezechiele Capitanio che aggiunge alla responsabilità della Pubblica Amministrazione Locale anche quella del mercato della Sanità e Alessandro Chiorra alla guida del team Enterprise Corporate Sales sul mercato pubblico.
Paolo Bonanni nominato Sales Leader Public Sector di Salesforce Italia
“Per Salesforce la creazione di una Business Unit dedicata alla Pubblica Amministrazione ha un significato molto chiaro: mettere a fattor comune i migliori talenti e le competenze più consolidate per realizzare una Citizen Relationship efficiente e orientata all’approccio digital-first – ha affermato Vanessa Fortarezza, Senior Vice President Public Sector per il Sud Europa – Bonanni ha maturato conoscenze ed esperienze molto profonde che saranno decisive per continuare a costruire un team di talenti e un’Italia più digitale e moderna”.“La transizione digitale è ormai al centro della vita di ognuno di noi e la Pubblica Amministrazione gioca un ruolo fondamentale – ha dichiarato Paolo Bonanni, Sales Leader Public Sector di Salesforce Italia – In questo ambito le soluzioni Salesforce sono particolarmente chiave in quanto consentono alle Amministrazioni di erogare servizi e interagire con i cittadini in modo completamente nuovo, moderno e adeguato a un cittadino ormai abituato a utilizzare i canali e le piattaforme digitali”.
