Intervista

3CX, il VoIP che soddisfa le necessità del canale

Marcello Levi, Customer Support Manager di 3CX Italia, racconta le strategie del produttore del centralino software-based 3CX Phone System per Windows. Che scommette sulla versione cloud e promette ancora più sostegno ai suoi partner

Pubblicato il 28 Set 2015

Gianluigi Torchiani

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Marcello Levi, Customer Support Manager di 3CX Italia,

Il VoIP è per tutti. In particolar modo per il canale: è questa la filosofia alla base della strategia di 3CX, il produttore del centralino software-based 3CX Phone System per Windows, come racconta a Digital4Trade Marcello Levi, Customer Support Manager di 3CX Italia. «Il nostro è un modello di centralino che si sposa perfettamente con quello che è il tessuto imprenditoriale italiano. È infatti un centralino che assicura alla piccola e media impresa dei vantaggi in termini di acquisto e manutenzione, oltre che di risparmi sulle tariffe telefoniche. La differenza rispetto ai centralini Linux utilizzati da altri competitor, è che noi siamo Windows, dunque per la nostra gestione non è necessaria una competenza Linux, nè l’arrivo in azienda di nuovo personale. Tanto che, molto spesso è questa la ragione che fa pendere la bilancia dalla nostra parte».

E la diffusione delle soluzioni cloud, ovvero 3CX Cloud Server, può rappresentare un’ulteriore opportunità per i rivenditori. «Questo nostro prodotto – racconta Levi – ha l’obiettivo di far diventare i partner degli erogatori di centralino, cioè dotati di un’infrastruttura in grado di assicurare queste funzionalità di comunicazione avanzata anche alle piccola realtà che non hanno la possibilità di avere al proprio interno un sistema di gestione telefonico o installare fisicamente un server in azienda. I partner, ribattezzati 3CX hosted provider, potranno dunque offrire queste funzionalità alle Pmi dietro il pagamento di un canone annuale o, addirittura, mensile». È però sempre possibile installare fisicamente, on premise, il centralino all’interno dell’azienda. Oppure, in caso di mutate esigenze del cliente finale, ad esempio una crescita dimensionale, è possibile passare da una soluzione virtuale a una fisica, attraverso una semplice migrazione.

Spiega ancora Levi: «I partner hanno in pratica due differenti modalità di offerta a loro disposizione su un’identica tecnologia, cloud e on premise, che potranno scegliere sulla base delle esigenze delle realtà specifica che si trovano di fronte. Inoltre il passaggio da una modalità all’altra è molto semplice». Qua entra in gioco un altro aspetto significativo del legame tra il vendor e i suoi partner sul territorio: a differenza di quello che spesso succede con gli altri operatori telefonici, i rivenditori 3CX gestiscono direttamente il cliente, senza essere vincolati a pacchetti predeterminati. «Con noi è invece possibile predisporre servizi aggiuntivi di assistenza e personalizzazione, come ad esempio scegliere il provider Internet, vendere materiale hardware, ecc. Dunque lasciamo molto più spazio all’imprenditorialità. I nostri partner non sono soltanto dei agenti di commercio che devono far mettere delle firme, ma dei veri e propri professionisti IT che non vogliono certo fare da semplici passacarte», spiega Levi.

Due sono le classiche figure di partner 3CX: da una parte i rivenditori focalizzati soprattutto sull’ambito informatico, dall’altra parte gli installatori telefonici che hanno deciso di passare al VoIP. Attualmente il vendor può contare su circa 500 partner attivi su tutto il territorio nazionale e alcune decine stanno anche completando il percorso di certificazione adottato di recente. Il programma prevede al momento due livelli, uno base e un altro avanzato, ma a breve sarà introdotta anche una terza certificazione, quella virtual engineer, che riguarda proprio la gestione della piattaforma virtuale.

Una formula che, per ora, sembra funzionare: «Sinora i contatti che ho avuto con i nostri partner sono stati molto positivi con i partner, riscontriamo un livello elevato di soddisfazione. Io credo anche che il nostro canale possa contare su margini positivi, anche se ovviamente variabili in funzione di molti parametri. Un aspetto non da poco è che, con i nostri prodotti, gli aspetti logistici sono ridotti a zero, poichè non occorre movimentare merci di nessun tipo. Per il futuro la nostra idea è quella di avvicinarci sempre di più ai partner, alla formazione frontale affiancheremo anche dei webinar. Stiamo crescendo e contiamo di continuare a mantenere i grafici in salita, in particolare auspichiamo un aumento del fatturato medio per partner. Più in generale, la mia percezione è che in Italia si sia finalmente arrivati a capire che il VoIp non è il futuro ma il presente, dunque la tradizionale diffidenza va scomparendo», conclude il Customer Support Manager di 3CX Italia.

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