A pochi giorni dal definitivo addio al cloud pubblico (è notizia fresca lo stop all’Helion public cloud a partire dal prossimo 31 gennaio), HP rilancia prepotentemente sul cloud privato: in occasione dell’OpenStack Summit Tokyo 2015, la società ha infatti annunciato il lancio della nuova versione (ribattezzata 2.0) di HP Helion OpenStack. La piattaforma cloud open source della società ora è pronta per soddisfare le esigenze a livello enterprise, come la protezione delle applicazioni mission critical e dei dati sensibili.
Tra le funzionalità promesse c’è la facilità di provisioning (implementazione) di nuove infrastrutture, con possibilità di riutilizzare infrastrutture già esistenti per soddisfare le esigenze di scalabilità senza ridurre la disponibilità.HP Helion Open Stack 2.0 sarà poi caratterizzata da aggiornamenti continui che faciliteranno gli upgrade software dell’intero ambiente cloud, senza bisogno di interruzioni programmate o impreviste. Inoltre, è prevista una gestione continuativa delle patch che permette di installare aggiornamenti e patch di sicurezza senza interrompere le applicazioni. L’interfaccia di amministrazione è stata semplificata, mentre è stata introdotta una gestione centralizzata dei logs e monitoraggio dell’intero ambiente cloud. In generale, la nuova piattaforma si caratterizza per la flessibilità nella configurazione di rete per consentire la connettività con gli ambienti IT già esistenti, inoltre, l’utilizzo di API OpenStack Standard permette la compatibilità tra cloud eterogenei e rende possibile sfruttare l’ecosistema esistente dei plugin di terze parti. Infine, HP Helion OpenStack 2.0 permette inoltre ai clienti di creare e gestire reti SDN (Software Defined Network) in ambienti multi-datacenter distribuiti grazie all’integrazione con HP Distributed Cloud Networking (DCN) e Nuage Networks Virtualized Service Platform.
«Le aziende vogliono sfruttare i vantaggi legati alle eccezionali capacità di OpenStack ma, allo stesso tempo, devono aver garantite le funzionalità di livello enterprise necessarie a supportare le loro attività – ha dichiarato Bill Hilf, senior vice president e GM di HP Cloud – . I progressi in termini di configurazione, sicurezza e scalabilità di HP Helion OpenStack 2.0 permettono di portare la tecnologia OpenStack in ambienti di produzione con tutta la tranquillità derivante dall’esperienza e dal supporto di un partner tecnologico end-to-end di fiducia ». HP Helion OpenStack 2.0 è già disponibile in tutto il mondo, con prezzi variano a seconda della configurazione e delle esigenze dei singoli clienti, ma secondo quanto si legge in rete dovrebbero essere piuttosto competitivi. Tra le grandi aziende che hanno già aderito alla piattaforma ci sono nomi del calibro di Paypal, Bloomberg e Walmart. HP si impegna a sostenere i suoi clienti con un esercito di 2.000 ingegneri dedicati e un supporto attivo 24 ore su 24, oltre che, ovviamente, con l’asisilio di tutti i suoi partner di canale. Molte delle caratteristiche illustrate in precedenza, non a caso, sono state implementate anche con scopo di facilitare il lavoro di progettazione e implementazione del canale HP. .