«E’ un evento chiave, atteso, densissimo di contenuti, per la prima volta lo viviamo insieme ad HP INC ma da separati, da aziende diverse. Ieri la sessione a loro dedicata, oggi la parte HPE. 15 mesi fa eravamo una realtà completamente diversa, oggi siamo due aziende separate, più flessibili e pronte a guidare il mercato grazie ai partner».
Stanco ma visibilmente soddisfatto, in diretta da Boston sede dell’#HPEGPC, Paolo Delgrosso, guida del canale italiano di HPE commenta in esclusiva per Digital4Trade gli annunci attesissimi, di giornata. «Ci sono qui con noi circa 30 partner italiani – commenta Delgrosso – ci hanno seguiti e stanno partecipando con grande attenzione perchè percepiscono il momento di accelerazione forte che questa azienda sta vivendo. Meg Whitman oggi è stata molto chiara con tutti, l’obiettivo è confermarsi leader delle principali aree di trasformazione digitale per le imprese e, per farlo, il canale è il nostro motore più potente. L’innovazione a tutti i costi però non deve essere una condanna, cloud, e in particolare cloud ibrido sono focus chiave ma non è detto che siano la destinazione obbligatoria di tutti i partner. Ci sono ancora importantissime opportunità legate a modalità di business ed erogazione di tecnologia “tradizionale” che possono e devono assolutamente essere seguite, cavalcate, sfruttate in ogni loro potenzialità. Per questo servono partnership flessibili e dinamche in grado di assecondare le tantissime e nuove tipologie di reseller che esistono e stanno nascendo sul mercato».
Per la cronaca, infatt,i il nuovo programma permetterà ai partner di adottare molteplici modelli di business: sarà dunque possibile rivendere, ma anche gestire o integrare le soluzioni, persino svilupparli, senza essere “incasellati” in categorie più o meno rigide. Altre promesse per i partner sono quelle di poter prevedere più facilmente le proprie entrate, di poter contare su un sistema di deal registration che dovrebbe assicurare maggiori benefici, oltre che su un sistema di reporting semplificato.
«Il punto importante – precisa Delgrosso – è l’introduzione di 11 nuove aree di competenza per i partner, con l’obiettivo dichiarato di rendere il programma meno prodotto-centrico e più incentrato sulla capacità di rivendita delle soluzioni. Di queste, sei saranno già disponibili dal primo novembre: Application Development and Transformation; IT Automation and Orchestration; Incident Recovery/Data Backup and Recovery; Data Management Infrastructure and Architecture; Digital Collaboration; Intelligent Workspace. Le altre cinque competenze, che saranno invece introdotte entro i prossimi 12 mesi, sono: Risk Management and Secure Design; Threat Detection and Response; Data Discovery and Assessment; Data Analytics and Business Insight; Campus Mobility»