Analisi

Le potenzialità dell’era “bio-mediatica”

Nel 2013 vedremo ulteriormente stringersi i rapporti tra individuo e tecnologia. Al punto da farne un “tutt’uno” per quanto riguarda le facoltà della comunicazione. Il ruolo del Cloud nell’analisi di Siemens Enterprise Communications

Pubblicato il 12 Feb 2013

Redazione TechCompany360

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L’archiviazione su Cloud, il BYOD esteso al software e ai servizi sono alcuni dei trend che Siemens Enterprise Communications ha individuato per quest’anno come fattori di cambiamento per il modo di vivere e di lavorare delle persone.

Internet, i social network, gli smartphone e i tablet stanno diventado una sorte di appendice “bio-mediatica” della persona che consentono di di realizzare con semplicità e naturalezza una lunga serie di nuove attività che elenchiamo di seguito.


Le nuove facoltà dell’uomo “bio-mediatico”

Pagamenti. Il decollo dello standard Near Field Communication (NFC) permette di effettuare pagamenti e transazioni con lo smartphone in sostituzione della carta di credito. Sarà utile nell’uso di strumenti di Unified Communication, per esempio, nello scambio di informazioni relative ai contatti, impostazioni di presenza, aggiornamenti social, trasferimento dati, applicazioni per la sicurezza attraverso tag.

Comunicazione real time. I browser web avranno integrate le funzionalità di comunicazione WebRTC per gestire audio e video integrati. Questo incoraggerà i fornitori di soluzioni di comunicazione a rendere interoperabili le loro soluzioni.

Il Cloud. Servizi B2B e B2C si avvicineranno sempre più, mentre i fornitori integreranno soluzioni aziendali sicure con archivi personali gestiti in Cloud e spazi di lavoro condivisi. I dipendenti avranno un unico punto di accesso per i loro dati personali e lavorativi, integrato da applicazioni che permettono di ricominciare il lavoro da dove è stato sospeso, da qualsiasi luogo, network o dispositivo a disposizione.

Il Cloud personale sostituirà le chiavette USB e le e-mail come metodo per salvare e archiviare dati, immagini e informazioni, ma anche per condividere contenuti per la collaborazione in team.

Le social network per il business. I social media cambieranno pelle verso un nuovo modello più strutturato, strategico e produttivo, performante e utile per gli utenti business che vogliono entrare in contatto con i clienti.

L’automobile come assistente. L’automobile diverrà un docile e sicuro assistente. Avrà Bluetooth e l’alloggiamento sul cruscotto per tablet/smartphone unitamente a un display LCD per riportare i contenuti oltre a supporti d’interazione vocale in grado di ridurre le distrazioni alla guida.

La rinascita dell’Email. Contro ogni aspettativa l’e-mail non declinerà, ma continuerà a essere il metodo centrale di comunicazione elettronica per il lavoro, grazie alla sua natura strutturata, verificabile, familiare e ubiqua. Vdremo strumenti per migliorare la produttività e in grado di fare da filtro.

Nuovi flussi di dati. La registrazione delle comunicazioni crea una nuova fonte di “Big Data”. Ogni telefonata, conference call, scambio in chat, sessione collaborativa video e web, è potenzialmente catturabile e analizzabile per le necessità dell’azienda. Una volta organizzate, filtrate e rese ricercabili, le comunicazioni permetteranno di evitare ridondanze, recuperando contenuti in precedenza irrintracciabili.

Il dono dell’ubiquità. Server software per videoconferenze, servizi cloud e webcam integrate nei dispositivi informatici e tv abbatteranno ogni ostacolo all’uso della videoconferenza. Basterà solo scegliere di usarla.

Dal BYOD al BYO. Il fenomeno del “bring your own device”, letteralmente “porta con te il tuo dispositivo”, si estenderà ad altre categorie (sistema, applicazione, archivio, Cloud…). La metà delle decisioni che riguardano le soluzioni IT saranno prese da utenti e dirigenti delle linee di business. Il dipartimento IT dovrà cambiare focus: dalla fornitura di stazioni di lavoro configurate dovrà preoccuparsi delle politiche di centralizzazione, standard di sicurezza e controllo nell’utilizzo.

Team virtuali. Le aziende scopriranno quest’anno i vantaggi competitivi dei team virtuali. Dopo anni di ristrutturazioni, ridimensionamenti, taglio di costi, off-shore e out-sourcing, sperimenteranno le potenzialità delle nuove tecnologie di collaborazione. Ci saranno impatti sullo stile lavorativo: team virtuali, remoti e distribuiti sono già la norma per i progetti più critici che a cui partecipano persone disperse in uffici o Paesi diversi.


Il ruolo del Cloud
Secondo Siemens Enterprise Communications, i servizi di Cloud si configurano come strumenti potenzialmente rivoluzionari per il settore professionale: nel 2012 hanno già aiutato le aziende di tutto il mondo a risparmiare, secondo uno studio di IDC, 400 miliardi di dollari e aiutato sul lavoro 1,5 miliardi di persone.

Non a caso, tra le sette nuove priorità per l’economia e la società digitale individuate dalla Commissione Europea alla fine dello scorso anno c’è l’accelerazione del Cloud-computing. Se, grazie anche al cloud, diventa possibile attuare i piani previsti dall’Agenda digitale, entro i prossimi otto anni il PIL europeo potrebbe aumentare del 5%. Questo significherebbe un aumento di 3,8 milioni di posti di lavoro (Fonti: IDC, Istat, Censis, Wanted Analytics).

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