Volume e valore, pc e servizi, stampanti e soluzioni enterprise. Possibile far coesistere tutto? Possibile riuscire a fare tutto, bene, nell’era del cloud, dell’informatica che diventa servizio, dei margini in picchiata e dei Big Data?
Possibile affrontare con la stessa organizzazione mercati e regole diverse?
Evidentemente no o, forse, evidentemente servono soluzioni diverse rispetto alla struttura onnicomprensiva.
Dopo mesi, forse anni, di rumors, alla fine la deve aver pensata proprio così HP che, proprio nelle scorse ore, per voce di Meg Whitman in persona ha annunciato la separazione del business in due società quotate. Da una parte i pc e le stampanti, dall’altra le soluzioni enterprise e i servizi. Solo pochi giorni fa a Cannes, Meg Whitman in persona aveva resistito all’assalto di gionalisti e partner nascondendosi dietro un “lo leggo sui giornali”.
Meg Whitman, guiderà Hewlett-Packard Enterprise, la società focalizzata su hardware e servizi. HP Inc, azienda dedicata alle stampanti, sarà guidata da Dion Weisler.
Evidentemente è tempo di seprazioni per il mondo dell’innovazione, dove, solo pochi giorni fa, è arrivata anche la notizia della divisione tra PayPal e eBay.
Tornando alla nuova dimensione di HP, il piano, secondo gli analisti, è quello di fare delle due nuove parti di HP un business molto più ampio e profittevole di quello generato dall’attuale assetto, o meglio, da quello valido fino a ieri. I motivi sono abbstanza semplici, il mercato dei PC e delle stampanti, con il nuovo annunciato focus su mercato emergenti come la stampa 3D viaggia su ritmi e soprattutto margini e profitti molto bassi che necessitnao di una organizzazione completamente divrsa rispetto ai tempi, i valori e le comptenxe che deve scaricare su strada una società focalizzata sul cloud, i servizi e il mondo enterpirse. Il tempo del fare tutto e bene insomma è scaduto.
«La decisione – spiega la Whitman – consentirà a due società leader di poter attingere alla flesibilità, la focalizzazione e la rapidità di esecuzione necessarie per affrontare le evoluzioni in atto sul mercato. Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto e di come una simile decisione porterà valore al brand, al mercato, ai partner e agli azionisti».
Per la cronaca, gli azionisti di HP avranno una partecipazione in entrambe le società sulla base di una transazione fiscalmente neutra, che avrà luogo il prossimo anno. Ottima la reazione del titolo: attorno alle 17,45 italiane, infatti, balza del 4,6% circa.
Secondo le stime e le fonti americane, il piano di riorganizzazione porterà al taglio di oltre 40mila posto di lavoro ma, su questo fronte si attendono mote ufficiali.
Al momento, resta la cronaca di una notizia destinata a influrie molto e inevitabilmente sugli equilibri del mercato e anche sulla politica di quel tanto amato canale che, nelle stese parola della Whitman assumerà un ruolo sempre più centrale per la, anzi le, deu aziende.