Build 2016

Microsoft porta Cortana dentro Skype e rivoluziona le chat

La conversazione sul web cambia in maniera radicale grazie ai bot e all’assistente vocale integrato nelle chat. A beneficiarne saranno soprattutto negozi online e servizi alla clientela

Pubblicato il 01 Apr 2016

Paolo Longo

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Nel pentolone generale della Build 2016, messo a bollire ieri da Microsoft, c’è un bel po’ di roba. Parlando di produttività e nuovi contesti professionali non si può prescindere dall’integrazione di Cortana dentro Skype. Il programma di messaggistica di Redmond assume lo status di “conversations as platform”, evidenziando così la trasformazione di un semplice client testo-audio-video in un ecosistema più complesso, che potrà beneficiare delle innovazioni introdotte dai laboratori della multinazionale statunitense. Proprio Cortana è il focus principale di quello che si appresta ad essere un nuovo Skype, aperto a forme di interazione diverse, pensate apposta per l’ambito commerciale. Prima di parlare dell’assistente virtuale bisogna introdurre il concetto di bot, che Microsoft ha introdotto durante la Build. Si tratta di entità software messe in piedi da aziende e attività di stampo diverso, in grado di rispondere alle domande ed esigenze dei consumatori. Facciamo un esempio: un servizio di e-commerce decide di installare uno Skype Bot che 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, dia seguito ai messaggi inviati dai navigatori che chiedono informazioni su prodotti e oggetti in vendita. La notizia sembra essere passata ieri in sordina ma apre a scenari comunicativi davvero dirompenti.

Il ruolo di Cortana

Cosa c’entra Cortana in tutto ciò? Se i bot sono gli avatar (per ora solo testuali ma presto anche audio e video) utilizzabili da società e compagnie, Cortana è il bot individuale per eccellenza, il supporto che ogni utente avrà a disposizione per dar seguito ad attività che possono essere automatizzate. Vale la pena fare anche qui un paio di esempi. Se si riceve un’email contenente un evento nel calendario, Cortana può inviare una risposta spiegando che quella fascia oraria è già impegnata per altro e proponendo uno schedule diverso. Ma non solo. L’implementazione di Cortana consente all’utente di lasciare che la sensuale voce si relazioni anche con amici e colleghi all’interno delle chat, sia come conseguenza di un input umano che di sua spontanea volontà, magari quando sa che il possessore dello smartphone/tablet/computer non può chattare perché impegnato a fare altro (riunione, out of office, al volante). Certo, c’è da capire come verranno integrate concretamente queste funzioni, ma conoscendo il know-how di Microsoft in quanto a machine-learning c’è da attendersi grandi cose.

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