E’ possibile migliorare i tempi di risposta e di interazione con schermi touch? Si, e NEC Display Solutions Europe ne è convinta. Per questo ha presentato la nuova gamma di display ad alta risoluzione e basati sulla tecnologia ShadowSense, che permette di avere fino a 12 punti touch contemporanei, così da ottenere una performance più veloce e immediata rispetto alle soluzioni attuali. La famiglia di schermi comprende i modelli della serie E, P e XUHD, con taglio dai 40 ai 98 pollici, tutti abili a restituire un touch panel con 10 o 12 punti di tocco. Gli ambiti di utilizzo di dispositivi del genere variano dal retail signage all’infotainment, passando per applicazioni di self-service su ampi spazi e way-finding, in centro commerciali e contesti di aggregazione.
Nuovo touch
La tecnologia ShadowSense, oltre a concretizzare il multi-touch fino a 12 punti, consente una serie di implementazioni di assoluto valore per il mondo del displaying. Tra queste il riconoscimento del grado e del livello di tocco, oltre che dello “strumento” usato per l’interazione: dita, stilo); il plug-and-play semplificato, un’avanzata gestione del colore e la possibilità di accedere a upgrade periodici tramote ll’Option Slot NEC OPS (Open Pluggable Specification) integrato, con cui sfruttare un modulo SBC (Single Board Computer) “Windows based” per la gestione di contenuti con segnale digitale senza l’aggiunta di cavi esterni. «Sappiamo che l’interattività nei display è sempre più touch-oriented, sia che si tratti di un ambito retail, education o business. Questo trend è il motore che manda avanti la ricerca nella tecnologia touch per assicurare gli elevatissimi livelli di performance richiesti. Aumentando i punti touch, abbiamo automaticamente aumentato i livelli di risposta, che ora sono più elevati che mai», ha spiegato Enrico Sgarabottolo, Sales Director TIGI di NEC Display Solutions Division.