Il ricercatore di sicurezza Jonathan Zdziarski ha lanciato per primo l’allarme: WhatsApp per iOS avrebbe una falla che permette di recuperare i messaggi eliminati dagli utenti. Questo vorrebbe dire che chiunque con un accesso fisico all’iPhone potrebbe ripristinare le conversazione, oppure accedervi via accesso remoto al sistema di back-up, disegnando un panorama che farebbe comodo non solo agli hacker, ma anche alle agenzie di sicurezza e alle forze di polizia. Come sia possibile è lo stesso tecnico a spiegarlo, accendendo i fari su una questione molto delicata, soprattutto se si considera che la piattaforma di proprietà Facebook, spesso era stata applaudita per l’attenzione posta alla privacy e al rinforzo delle misure di protezione dei suoi utilizzatori.
“Mi spiace ragazzi, sembra che l’ultima versione dell’app lasci le porte aperte ad un rilevamento delle tracce da parte degli analisti forensi, che sarebbero in grado di scovare e leggere le chat, anche se eliminate o archiviate. Nei fatti, l’unico modo per rendere invisibili i contenuti sembra essere quello di cancellare del tutto l’applicazione”. Secondo Zdziarski, il problema riguarderebbe l’uso di WhatsApp di SQLite, che non sarebbe in grado di sovrascrivere i dati cancellati di default, rendendoli recuperabili. E non solo: su iOS anche iMessagge avrebbe lo stesso problema, causando un identico scenario. “Gli organi di sicurezza hanno il potere teorico di chiedere un mandato per spiare le chat di WhatsApp – ha detto il ricercatore – siate dunque consapevoli di ciò che scrivete”.
