Non è più una notizia: negli USA si vendono più Chromebook che MacBook. Certo, c’è da contestualizzare il tutto: i maggiori acquirenti sono le scuole, gli istituti di formazione e anche gli uffici pubblici, soggetti cioè che hanno necessità di dotarsi di un importante parco macchine tenendo un occhio alla spesa. Ciò non toglie che la gamma di portatili con a bordo Chrome OS siano diventati delle scelte di assoluto livello in un panorama davvero variegato e ricco di scelte. E’ per questo che un big dell’hi-tech, come Samsung, abbia deciso di produrre un nuovo Chromebook, spingendo ancora di più nella lotta con Apple (già attiva nel contesto smartphone), offrendo un dispositivo ricco di funzioni e opportunità, sia per l’utente medio che il professionista.
Come è fatto
Non vi è ancora l’ufficialità, ma grazie a un’indiscrezione diffusa online, possiamo dare un occhio alla dotazione hardware del Chromebook. La prima novità, rispetto ai modelli passati, è la presenza del termine “Pro”, che spiega la presenza di un device indicato anche al business. In che modo? Grazie a uno schermo da 13 pollici 2K rotabile di 360 gradi e un pennino estraibile che, alla stregua di quanto accade per la serie Note, consente di interagire in maniera diversa con i contenuti digitali. Sotto la scocca dovrebbe esserci un processore a 6 core Cortex (due A72 e quattro A53), 4 GB di RAM e 32 GB di storage, espandibili con microSD oltre a porta USB di Tipo-C e autonomia di circa 10 ore. Il sistema operativo è appunto Chrome OS, a cui Google da poco ha aggiunto la compatibilità con le app Android presenti sul Play Store, un numero considerevole di software sia per il divertimento che il business. Prezzi e data di uscita ancora non si conoscono ma pare che il Chromebook Pro possa concretizzarsi entro l’anno, almeno negli USA.