Il pay per use è un servizio ancora poco noto in Italia, ma ha già preso il via in numerosi Paesi europei e non. In un periodo di crisi questo servizio può risultare determinante per le strategie aziendali e sono sempre di più le società informatiche che propongonoi loro servizi finanziari interni per venire incontro al cliente.
Una di queste realtà è WatchGuard, che ha lanciato i propri Financial Services, una nuova Business Unit dedicata a supportare il canale da un punto di vista finanziario nella proposizione delle proprie soluzioni aziendali.
Il nuovo servizio nasce dall’accordo stretto con B2F (Business-to-Finance), società che propone soluzioni di locazioni operative on line che si rivolgono al canale.
Secondo quanto comunicato, il servizio offre vantaggi sia al rivenditore che al cliente.
Il rivenditore può offrire un pagamento rateale dei prodotti aziendali e ha un vantaggio finanziario in quanto emette fattura alla finanziaria con la sicurezza di ottenere il pagamento in 24 ore azzerando così ogni rischio.
Il cliente utilizza la forma del “pay per use” che consente di pagare con canoni mensili o trimestrali interamente deducibili fiscalmente. Inoltre durante tutta la durata del noleggio il cliente può effettuare degli “Equipment upgrade” sui prodotti noleggiati con un adeguamento del canone e al termine del contratto può procedere alla restituzione o al rinnovo delle attrezzature.
Le aziende di “pay per use” come B2F, la società a cui WatchGuard si è rivolta per proporre la soluzione, sono finanziare virtuali che hanno come target privilegiato il canale. Le soluzioni proposte offrono un accesso al credito alternativo a quello bancario, in questo modo l’impresa non si impegna con investimenti troppo pesanti e le linee di credito non vengono intaccate.