Un Data Center verde e gigantesco. In Irlanda? No alle porte di Milano, per l’esattezza a Ponte San Pietro, fortemente voluto dall’operatore italiano Aruba per andare incontro alle esigenze di collocation e di gestione d’infrastrutture IT delle aziende italiane, straniere e della Pubblica Amministrazione. Ribattezzato Global Cloud Data Center, attualmente la struttura si trova in fase di pre-apertura e, secondo l’azienda, una volta completato sarà il più grande data center campus d’Italia. Il primo data center dell’area è già attivo e oltre 4 MW di potenza – dei 90 MW previsti per l’intero campus – sono già stati venduti e sono completamente funzionanti. La sua piena operatività sarà raggiunta nel corso dell’estate e l’inaugurazione definitiva avverrà il 5 ottobre 2017.
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Le risorse dell’Hub
Da un punto di vista tecnologico, il nuovo hub sarà collegato con i principali carrier nazionali ed internazionali e dispone di un’infrastruttura dark fiber proprietaria che prevede un doppio percorso verso il Caldera Business Park di Milano, con capacità di trasporto pressoché illimitata. L’obiettivo è quello di coprire ogni esigenza anche in termini d’espansione futura, data la vastità dell’area: dal singolo server dedicato a soluzioni infrastrutturali complesse sia fisiche sia cloud, passando per la progettazione di cage, sale dati ed interi data center dedicati, soluzioni di disaster recovery e business continuity, fino ad arrivare al completo outsourcing dell’infrastruttura, oltre a tutte le facility disponibili a completamento dell’offerta, come ad esempio connettività multicarrier, routing, fornitura hardware o ancora, spazi polifunzionali destinati a soddisfare le più svariate necessità logistiche, potendo disporre ad esempio, di uffici temporanei, magazzini, sale e postazioni ad uso dei clienti.
L’attenzione all’efficienza
Un altro punto di forza di Global Cloud Data Center, in linea con le tendenze moderne dell’IT, è l’estrema attenzione agli aspetti green. Aruba, già oggi, utilizza per i suoi data center solo energia al 100% prodotta da fonti rinnovabili, la cui provenienza è certificata. Nella nuova area, l’approvvigionamento energetico sarà garantito da connessioni multiple all’utility esterna, una centrale idroelettrica e un impianto fotovoltaico, entrambi di proprietà. Inoltre, un sistema di raffreddamento geotermico ad altissima efficienza è progettato per ottenere la massima resa con un impiego di potenza energetica molto ridotto. Inoltre, tutti gli impianti sono stati progettati e costruiti per soddisfare ed eccedere i massimi livelli di resilienza previsti dal livello Rating 4 (former Tier 4) di ANSI/TIA 942-A.
Standard di massimo livello
«Creando il nostro terzo data center in Italia abbiamo risposto sia all’esigenza dei nostri clienti enterprise, che ci chiedevano una struttura nel nord Italia che fosse grande tanto da dare spazio alla loro crescita futura, sia alla nostra esigenza di crescita in ambito cloud che ha assunto dimensioni molto importanti.– ha dichiarato Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba –. Abbiamo concepito Global Cloud Data Center con l’obiettivo di non avere limiti di spazio e di risorse e abbiamo voluto realizzarlo completamente ecosostenibile, pensando all’ambiente ma anche alla convenienza di limitare i consumi, elevando gli standard di affidabilità e sicurezza in modo da eccedere i massimi livelli di certificazione in ambito data center».