Interviste esclusive

Supermicro, un motore nuovo per il cloud a misura di canale

Un trend di crescita rilevante e una strategia che, grazie alla collaborazione con General Computer, punta dritto verso il canale a valore, mercati “nuovi” come l’Industry 4.0 e soprattutto i data center sul territorio. Intervista esclusiva con Gianluca Meroni, numero 1 di Super Micro in Italia

Pubblicato il 19 Lug 2017

Marco Maria Lorusso

Supermicro

Oltre 15mila prodotti a catalogo, un’offerta end tu end con pochi paragoni e al forza di essere protagonista, diretto o in partnership con i più grandi nomi del mercato, su segmenti chiave come server, storage, iperconvergenza… cloud.

La collaborazione, l’integrazione, la voglia di ostruire opportunità di business attraverso il canale è da sempre intimamente stampata nel Dna di un vendor come Supermicro, multinazionale americana con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo, ingegnerizzazione e produzione di tecnologie e server, storage, blade, switch e workstation. Un brand che con le sue tecnologie da sempre alimenta e muove il motore delle soluzioni di alcuni dei più importanti vendor IT e che da tempo ha deciso di muoversi con decisione anche direttamente sul mercato. Una scelta che ha prodotto effetti rilevanti anche nel nostro Paese grazie ad un focus al 100 per cento sul canale, alla partnership con alcuni dei più importanti distributori e in particolare con General Computer, unico distributore che è oggi abilitato alla vendita di tutta l’offerta Supermicro e soprattutto alla fornitura completa di servizi di supporto.

Gli obiettivi di Super Micro

Anche e soprattutto per questo e per capire più a fondo le origini e il destino di una interessante opportunità di business per il canale, Digita4Trade ha deciso di intervistare, in esclusiva, la guida italiana di questa società, Gianluca Meroni. Giovane manager a cui da tempo è stata affidata la regia e la carica di Country Manager con obiettivi precisi e ambizioni

«Il trend – racconta Meroni – è effettivamente molto positivo. Il brand Supermicro cresce in maniera sostenuta sia direttamente sia nell’ambito di partnership OEM di grande successo (tra i tanti) con IBM, Nutanix, Datacore, con cui abbiamo recentemente sviluppato un interessate accordo in ambito iperconvergenza che ci vede impegnati lato hardware insieme a loro (per il software) e a General Computer per i servizi. Non solo, la storica partnership con Intel, con cui da tempo lavoriamo sulle piattaforme server e non solo, si sta dimostrando solida e di forte impatto sul mercato».

Proprio a livello di processori va poi registrata l’annunciata e imminente ridiscesa in campo di AMD anche in ambito business…

«Esattamente – spiega Meroni – seguiamo AMD con grande interesse. Sono rientrati in maniera importante sul mercato consumer e si appressato ora a rilanciare con fora anche in ambito Business. A livello hardware siamo di sicuro tra i vendor con la maggiore rapidità di esecuzione e, in particolare, con la maggiore competenza e capacità di sviluppo. Siamo un’azienda tecnologia che ha la ricerca e lo sviluppo da sempre al centro di ogni processo o strategia. Elementi che ci mettono in posizione di vantaggio e che favoriscono da sempre questo tipo di partnership. Non a caso, molti dei partner tecnologici, tra cui la stessa Intel o Nvidia, usano spesso Supermicro per testare i loro prodotti. Questo ci permette di arrivare in anticipo anche di 6 mesi rispetto ai concorrenti sulle tecnologie più avanzate. Una velocità che ci permette anche di candidarci come piattaforma di lancio delle più innovative soluzioni in arrivo sul mercato e in Italia».

Il canale, l’industry 4.0 e il motore del cloud

I conti dunque tornano e le prospettive sono importanti. «Esattamente spiega Meroni – grazie soprattutto al supporto di General Computer stiamo sviluppando un programma di certificazione e recruitment di canale che sta dando ottimi risultati. C’è grande interesse, voglia di conoscerci e soprattutto di sviluppare opportunità innovative».

Ma quali sono i mercati su cui state scommettendo maggiormente?

«Da tempo, grazie ad una offerta dedicata, stiamo raccogliendo risultati importanti in ambito embedded ovvero Industriale e nel mercato che oggi è conosciuto come Internet delle cose. Abbiamo infatti un catalogo di soluzioni Embedded/IOT che hanno l’obiettivo proprio di rendere automatizzate le industrie e di renderle intelligenti offrendo server, schede elettroniche, storage e nuovi motori a settori chiave come la videosorveglianza, il digital signage, la sanità, il retail e ovviamente l’automazione industriale… con tutto il discorso dell’industry 4.0. Ma c’è di più, un altro dei settori su cui stiamo riscontrando importanti risultati è quello dei cloud provider e anche dei system integrator italiani che stanno muovendo i primi passi in direzione dell’IT come servizio magari attraverso un proprio datacenter. Per questo tipo di realtà abbiamo infatti un’offerta di server “MicroCloud” che puntano a fornire maggiore flessibilità, rapidità di esecuzione e capacità di risposta, in tempo reale, ai data center sul territorio. Nei prossimi mesi la nostra strategia di vedrà impegnati soprattutto in questo senso. Il mercato – conclude Meroni – si sta muovendo in questa direzione e, soprattutto, è ormai chiaro che a differenza di quanto si pensava in principio, proprio il cloud chiede al canale di avare un ruolo nevralgico a livello di presidio del territorio, capacità di supportare i clienti e, come detto, abilità di fornire i servizi di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno e con la qualità più alta possibile».

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