Il mercato digitale italiano si appresta ad affrontare un triennio di crescita sostenuta, con previsioni che indicano un incremento costante fino al 2027. Secondo NetConsulting cube, il valore complessivo del mercato ha raggiunto 81.360,8 milioni di euro alla fine del 2024, segnando un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è destinato a consolidarsi negli anni successivi, con tassi di crescita che si attestano al 3,8% nel 2025, al 4,1% nel 2026 e al 4,2% nel 2027, portando il mercato a toccare quota 91.689,2 milioni di euro entro la fine del periodo di previsione.
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I fattori di crescita del mercato digitale in Italia
I principali fattori di crescita del mercato digitale hanno riguardato, principalmente, gli ambiti tecnologici relativi all’AI, al cloud computing e alla cybersecurity. Soprattutto la diffusione di soluzioni e applicazioni di AI avrà un impatto positivo anche sull’adozione dei servizi IaaS, considerata l’esigenza di disporre di un’adeguata potenza elaborativa e di spazio di archiviazione di dati, non sempre presente all’interno delle aziende e degli enti pubblici.
Tuttavia, vi sono anche importanti sfide che condizionano l’evoluzione del mercato digitale e che riguardano:
- Carenza di competenze: la rapida evoluzione tecnologica ha determinato un’insufficiente disponibilità di professionisti IT qualificati, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. Le aziende dovranno pertanto investire sempre più nella formazione e nella ricerca di talenti.
- Aspetti di regolamentazione: la crescente rilevanza delle tecnologie digitali nei processi di aziende ed enti pubblici ha portato a una maggiore regolamentazione. Alle aziende spetta pertanto l’obbligo di adeguarsi a nuovi framework normativi, tra cui l’AI Act di recente pubblicazione, che pone l’accento sulla governance dei rischi collegati all’adozione dei sistemi di AI.
- Sostenibilità: il tema della sostenibilità è diventato prioritario per molte aziende e l’IT potrà giocare un ruolo chiave nella riduzione dell’impronta ambientale.

Servizi ICT in prima linea, in crescita dell’8,7% l’anno
La resilienza del settore digitale emerge con forza, nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da incertezze. I comparti che guideranno questa espansione sono molteplici, con i servizi ICT in prima linea, previsti crescere a un tasso medio annuo dell’8,7% nel triennio considerato. Questo segmento beneficia in particolare della continua adozione di servizi cloud e della crescente domanda di servizi professionali legati alla consulenza, allo sviluppo e all’integrazione di sistemi.

I dati del mercato digitale in Italia settore per settore
Anche il settore dei Contenuti digitali e della Pubblicità online mostra prospettive incoraggianti, con un tasso di crescita medio annuo del 4,5%, trainato dalla domanda di contenuti digitali da parte dei consumatori e dall’evoluzione dei modelli di fruizione.
Il comparto Software e soluzioni ICT non è da meno, con una crescita media annua del 4,5%, sostenuta dalla domanda di sistemi middleware e soluzioni applicative avanzate. Questi dati evidenziano come la trasformazione digitale stia permeando trasversalmente tutti i settori dell’economia italiana, con le aziende che investono in tecnologie abilitanti per migliorare efficienza, competitività e capacità di innovazione.
In ambito middleware, cresceranno le componenti dirette alla gestione, sistematizzazione e protezione dei dati, così come alla governance e ibridizzazione delle infrastrutture, mentre tra le soluzioni applicative, la domanda si concentrerà principalmente sulle applicazioni di analisi dei dati (Advanced analytics e AI), sulle piattaforme IoT, sulle soluzioni per la gestione Web e, in parte, sugli applicativi verticali e tecnici.
Al contrario, la domanda di soluzioni business orizzontali, ERP, CRM, ecc., sarà più lenta, in linea con gli investimenti diretti all’evoluzione delle loro funzionalità piuttosto che alla loro prima implementazione, oltre alla progressiva transizione verso il cloud di questa tipologia di applicativi.
Ancora più lento sarà l’andamento del software di sistema, ovvero dei sistemi operativi, fortemente influenzati dai cicli di refresh tecnologico di Dispositivi e sistemi che, negli ultimi anni, non sono mai stati particolarmente frequenti.
Il segmento dei Dispositivi e sistemi registrerà, infatti, la minore velocità di crescita (+1,1%) tra il 2025 e il 2027. Occorre però notare che, nel comparto, la dinamica della spesa, dopo il calo a fine 2024, dovrebbe registrare un’inversione di tendenza, supportata dalla spesa per PC desktop e laptop e server di fascia alta.
Infine, tra il 2025 e il 2027, per i Servizi di rete si dovrebbe rafforzare la tendenza al miglioramento, grazie all’incremento, sebbene piuttosto contenuto, dei servizi di rete fissa, che dovrebbe controbilanciare il continuo calo dei servizi di rete mobile.