Secondo l’ultima ricerca pubblicata da Canalys, il mercato degli apparati di unified communications (UC) sta mostrando segnali di ripresa nei primi mesi di quest’anno e si prevede che nell’arco dell’intero 2014 possa attestarsi su una crescita del 3,2%. E’ un ritorno in positivo dopo un 2013 difficile, peggiore delle aspettative. Il quarto trimestre dell’anno scorso, le vendite di apparati di linea avevano segnato un flesso del 4,1% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite agli end-user erano calate del 5,7% a 2,1 miliardi di dollari a livello globale. In totale nello scorso anno le vendite avevano registrato una caduta del 3,1%, motivata, secondo gli analisti, dall’incertezza della situazione economica, ma anche dalle incertezze dei fornitori, dall’utilizzo di modalità diverse di fruizione dei sistemi di unified communications.
Secondo Canalys, alcuni elementi d’incertezza sono stati causati dai vendor che dalla metà dello scorso anno in poi sono stati protagonisti di fusioni aziendali e cambiamenti nell’offerta. Tra le operzioni più significative c’è stata l’acquisizione di Aastra da parte di Mitel, il rebranding di Siemens Enterprise Communications in Unify, l’offerta della cinese Huaxin per Alcatel-Lucent all’inizio di quest’anno. Cambiamenti che hanno convinto molti clienti a stare alla finestra, e agli operatori di rivalutare i rapporti di partnership con ritardi nei progetti.
Anche il lancio di Microsoft Lync 2013 ha contribuito a mettere in standby gli investimenti infrastrutturali delle grandi imprese interessate a valutare le potenzialità della nuova piattaforma. Lynk è un prodotto significativo e complesso che non può essere adottato o scartato con leggerezza, si avvale sul fronte hardware del supporto, tra gli altri, di Polycom, Snom, AudioCodes e Logitech.
Competizione e nuove sfide nell’as-a-service
Nel corso del 2013 i primi cinque fornitori di soluzioni UC hanno totalizzato il 55,1% delle vendite. Cisco è risultata la prima del settore, con circa il 17,1% del mercato, seguita da Avaya (13,6%), NEC (11,6%), Alcatel-Lucent (6,5%) e Unify (6,3%). L’acquisto di Aastra farà entrare Mitel tra i primi tre fornitori non appena riuscirà a integrare le due società. Tra i vendor minori, ShoreTel è quello che è cresciuto di più grazie ai buoni risultati ottenuti in Nord America e Gran Bretagna.
L’offerta di soluzioni di UC as-a-service, come Cisco HCS, ShoreTel Sky, NEC Univerge 3C e Avaya Cloud Enablement for UC ha guadagnato spazio nello scorso anno, causando ulteriore compressione nelle vendite di apparati e cambiamenti nei rapporti di concorrenza. Secondo Canalys l’as-a-service avrà una grande crescita nei prossimi tre anni, raggiungendo il valore globale di 4,1 miliardi di dollari nell’ambito UC entro il prossimo 2017. Benché sia una opzione molto attrattiva, molte aziende non potranno passare completamente al modello as-a-service per per problemi d’integrazione, costi e di resistenze degli utenti al cambiamento delle piattaforme. Secondo gli analisti, queste aziende adotteranno una sorta di approccio ibrido, sfruttando soluzioni hosted e on premise insieme, favorendo quindi i vendor in grado di offrire le due tipologie di soluzioni allo stesso tempo.
Il miglioramento della situazione economica e la ripresa del ciclo di rinnovamento delle soluzioni esistenti sta riportando in crescita il settore UC, benché i livelli di vendita siano rimasti sotto i livelli pre-crisi. Seconod Canalys i vendor e i loro partner di canale potranno avere più successo se saranno capaci di dimostrare il valore delle loro soluzioni, puntando sull’ottimizzazione dell’IT e aiutando i clienti a rendere più agili le loro attività “line of business”. Sarà importante puntare sull’integrazione dell’IT come fattore differenziante per rendere più efficace il lavoro dei team, così come riuscire a coinvolgere nei progetti manager di differenti aree aziendali: risorse umane, amministrazione, marketing e vendite, per creare nuove opportunità.