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Colore, plastica, prezzo… Apple prova a uscire dall’ombra di Jobs

Consueta, affollatissima, solenne “cerimonia” per il lancio dei nuovi iPhone 5S e 5C. Il primo con riconoscimento touch ID che sostituisce la password e processore più veloce, il secondo a prezzo più contenuto. Mai come questa volta però, a colpire, più che le nuove features tecnologiche, è il cambio di materiale (il ritorno alla plastica per il 5C), e un’esplosione di colori comune a entrambi i modelli. Una svolta che cambia in profondità le regole del gioco dettate da Jobs in passato e chiude forse un’epoca

Pubblicato il 10 Set 2013

Marco Maria Lorusso

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A Cupertino, sul Web, nelle redazioni di tutto il mondo le scene, oggi, sono state quelle di sempre. Le code, le attese spasmodiche, i commenti, le ironie, lo stupore, i gossip, la corsa a chi la dice prima e a chi lo dice meglio. Tim Cook e Phil Schiller, rispettivamente Ceo e senior vice president of worldwide marketing di Apple, perfettamente in linea con le attese e le classiche fughe di notizie, hanno messo sul piatto la loro carta più importante. Poche ore fa hanno debuttato ufficialmente iPhone 5S, lo stilosissimo e mutlicolore top di gamma, con riconoscimento touch ID (un sistema di riconoscimento basato sulle impronte che potrebbe diventare uno standard nelle macchine portatili del futuro), chip A7 e un’architettura a 64 bit di classe desktop e iPhone 5C, il misterioso modello low cost, caratteristiche simili all’iPhone 5 e disponibile in 5 colori. Come annunciato nei mesi scrosi, Apple ha anche progettato anche il nuovo iOS 7 e tutte le app integrate in modo da ottimizzare le prestazioni del chip A7.

«iPhone 5s è lo smartphone più innovativo al mondo, in grado di portare un’architettura di classe desktop sul palmo della vostra mano – ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple -. iPhone 5s fissa un nuovo standard per il mercato degli smartphone, e racchiude in un meraviglioso e raffinato design funzioni rivoluzionarie realmente importanti per le persone, come la fotocamera iSight da 8 megapixel e Touch ID, un modo facile e sicuro per sbloccare il telefono col semplice tocco del dito».

Fin qui la cronaca e le “ordinarie” innovazioni, ma mai come in questo caso viene da dire che c’è evidentemente di più. A colpire e non poco dell’evento di poche ore fa a Cupertino infatti è stato l’arrivo sul palco del fratello minore di iPhone 5S,

il rivoluzionario iPhone 5C che si presenta con tutte le funzioni che gli utenti sono in buona parte abituati ad usare sul tanto discusso iPhone5 (display Retina da 4 pollici, le prestazioni del chip A6 e la fotocamera iSight da 8 megapixel nonché il supporto per più bande LTE, una nuova videocamera FaceTime HD e iOS 7) ma soprattutto coloratissimo, scocca in plastica e prezzo più contenuto. Una svolta epocale che non può essere ignorata e che allontana anni luce la Apple odierna dall’alluminio, dallo stile, dai prezzi e dell’elitarismo esasperato predicato da Jobs “non ci interessano i profitti a tutti i costi” si diceva….

Da Oggi Cupertino, sulla spinta dirompente di mercati emergenti come la Cina e di una competition mai cosi feroce (Android, Samsung, il nuovo asse Microsoft-Nokia) ha deciso di “abbassarsi” provando, sempre a modo suo si intenda…, a giocarsi anche la partita del mercato di massa o quasi. Quasi perché sui prezzi, almeno in Europa non c’è ancora molta chiarezza. Per il 5C si parla, negli Stati Uniti, di una vendita con sussidio da parte dell’operatore che parte da 99 dollari per il modello da 16 Gb e 199 dollari per quello da 32. Per il modello 5S invece si parla di 199, 299, 399 dollari per i modelli da 16, 32, e 64 Gb, sempre e obbligatoriamente con un contratto biennale. Il 5S è preordinabile a partire dal prossimo 13 settembre, la vendita sarà avviata invece dal 20 settembre. In Italia però ci sarà da aspettare visto che, nella nota uffciale di parla di Stati Uniti, Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Puerto Rico, Singapore e Regno Unito. Per gli altri si parla di disponibilità entro fine anno. Ultima sopresa sta nel fatto che, a un solo anno dal suo lancio, va immediatamente in “pensione” l’iPhone5 sostituito dai due nuovi iPhone che andranno ad affiancare l’intramontabile iPhone 4 S che ancora resta in catalogo.

Guardare avanti dunque, fare da costosissimo punto di riferimento alla portata di pochi ma, provare, come mai prima, ad allargare il parco installato strizzando l’occhio al mercato di massa. Oltre la cerimonia e le pur interessanti nuove feature tecnologiche, oggi a Cupertino la sensazione è che Cook abbia definitivamente regolato i conti con il glorioso e ingombrante passato di Jobs cercando di imporre alla favolosa macchina della Mela morsicata una nuova e personale impronta.

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