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IoT, il primato della Smart car e l’incontro con l’AI: i dati del mercato in Italia



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Il mercato italiano dell’Internet of Things continua la sua crescita nel 2024, raggiungendo i 9,7 miliardi di euro. La Smart car si conferma il settore con il maggiore fatturato, mentre l’integrazione tra IoT e intelligenza artificiale sta diventando sempre più centrale. Cresce la diffusione di dispositivi connessi sia in ambito consumer che industriale, sebbene il Piano Transizione 5.0 stenti a decollare

Pubblicato il 2 apr 2025



Osservatorio Internet of Things

Il mercato italiano dell’Internet of Things (IoT) mantiene un trend positivo, totalizzando nel 2024 un valore di 9,7 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto al 2023. Il numero di oggetti connessi attivi in Italia ha raggiunto i 155 milioni, equivalenti a 2,6 per abitante. Questi dati emergono dalla ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno “IoT Will Rock You: sempre più pervasivo, sempre più intelligente”. L’interesse delle aziende verso nuovi progetti IoT è in aumento, con una crescente attenzione all’integrazione tra IoT e intelligenza artificiale (AI).

Smart car leader di mercato, utility e smart building in forte espansione

Analizzando i diversi ambiti dell’IoT, la Smart car si conferma al primo posto per fatturato, con 1,66 miliardi di euro e una crescita del 7%. Seguono le applicazioni smart per le Utility, che raggiungono 1,59 miliardi di euro con una crescita significativa del 15%, spinte in particolare dalle comunità energetiche rinnovabili.

Lo Smart building si attesta a 1,37 miliardi di euro (+6%), mentre la Smart factory (1,04 miliardi, +15%) e la Smart city (1,03 miliardi, +8%) superano per la prima volta la soglia del miliardo di euro nel 2024. Altri settori in crescita sono la Smart home (900 milioni, +11%) e la Smart logistics (825 milioni, +7%). Unica eccezione è la Smart agriculture, che registra una flessione del 4% a causa della riduzione degli incentivi.

Osservatorio Internet of Things

IoT sempre più radicato: consumer e industria in fermento

Negli ultimi cinque anni, l’IoT si è consolidato in diversi settori. Oggi, quasi 6 italiani su 10 (59%) possiedono almeno un oggetto smart in casa, rispetto al 42% del 2019. Anche il settore industriale mostra una forte adozione: l’80% delle grandi aziende manifatturiere ha avviato almeno un progetto di Industrial IoT, in aumento rispetto al 66% del 2019. Nel settore pubblico, il 65% dei comuni italiani ha implementato almeno un progetto Smart city.

Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio IoT, sottolinea come l’IoT rappresenti ormai una tecnologia radicata, con una crescente consapevolezza dei benefici legati ad automazione e ottimizzazione.

Osservatorio Internet of Things

L’integrazione IoT e AI: un futuro di opportunità

Il connubio tra IoT e intelligenza artificiale sta diventando un elemento chiave, con un ruolo sempre più fondamentale nel futuro. Angela Tumino, direttrice dell’Osservatorio IoT, evidenzia come questa integrazione apra nuovi scenari di utilizzo e amplifichi i vantaggi dei dispositivi connessi. Sebbene il settore industriale stia già beneficiando dell’AI, la diffusione su larga scala nel mercato consumer potrebbe richiedere più tempo. Tuttavia, l’IoT si conferma cruciale per l’AI, grazie alla raccolta pervasiva di dati su cui si basano gli algoritmi.

Sfide e prospettive future: Piano Transizione 5.0 e gestione dei dati

Nonostante la crescita, permangono delle sfide. Il Piano Transizione 5.0 fatica a decollare, con solo una piccola parte dei fondi stanziati effettivamente prenotata dalle aziende. Giulio Salvadori evidenzia come, nonostante le modifiche normative, la maggior parte delle aziende continui a preferire il più consolidato Piano 4.0, portando a una occasione persa per l’innovazione industriale. Un’altra sfida cruciale è la gestione e l’utilizzo efficace dei dati raccolti dai dispositivi IoT: attualmente, meno della metà delle grandi aziende li utilizza per abilitare nuovi servizi. Sul fronte tecnologico, si guarda con interesse al potenziale del 5G per supportare le applicazioni IoT, con sviluppi futuri che mirano a una maggiore efficienza energetica e copertura globale.

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