Dietro il risultato all’apparenza positivo riguardante la vendita di sistemi client nel primo trimestre dell’anno, si nascondono in realtà segnali contrastanti. Le analisi Canalys rivelano infatti un progresso del 5% nelle consegne, pari a 123,7 milioni di unità. All’interno di questa cifra globale, vanno però fatti dei distinguo. Nonostante la crescita costante degli ultimi tempi accusi i primi segni di rallentamento, il mondo tablet conferma infatti uno stato di ottima salute, con 50,8 milioni di pezzi, il 21% rispetto allo stesso periodo del 2013 e, dato più significativo, il 41% del mercato complessivo. Sempre più vicino a occupare da soli metà del settore, i tablet distanziano gli altri modelli sempre in affanno, a partire da notebook, fermi al 38%.
Proprio qua però, come anche nel settore ancora più critico dei desktop, stabile nelle consegne, emerge un dato tanto interessante quanto inatteso. La fine del ciclo di vita di Windows XP e la conseguente migrazione forzata verso sistemi in grado di assicurare maggiori prestazioni ha rallentato il calo, assestatosi al 7% grazie a un aumento in Europa Occidentale, controbilanciato da un calo del 13% nei notebook e del 6% nei desktop nel mercato cinese. Stabile invece il comparto in Nord America.
D’altra parte, proprio in Medio Oriente i tablet registrano i risultati migliori, raddoppiando addirittura le cifre del primo trimestre 2013, e facendo meglio della Cina capace comunque di vantare un +74%. Più contenuta, ma sempre significativa, l’avanzata del 47% in Europa Orientale. Per contro, segnali deboli arrivano dal mercato USA, conseguenza del 40% in meno nelle consegne di iPad, anche se Apple può consolarsi almeno in parte guardando alla crescita del 20% in Cina.
Più in generale, il tablet di casa Apple a livello globale accusa un calo del 16% annuo, per un totale di 16,4 milioni di unità e arrivando a occupare l’80% nelle vendite dell’azienda. Anche la quota di mercato risulta in leggero discesa, passando dal 20% al 17%, anche se questo non significa aver perso la leadership. La concorrenza però, stando ai rilevamenti Canalys inizia a organizzarsi. Si rivela infatti più agguerrita soprattutto per l’avanzata di smartphone con schermi di dimensioni crescenti. Nel giudizio però, viene anche considerato il periodo di riorganizzazione del sistema logistico, indispensabile dopo l’elevato volume di vendite registrato da Apple nel trimestre precedente, quello delle feste natalizie. Anche grazie al lancio della versione dedicata di Microsoft Office inoltre, la situazione non viene considerata preoccupante e il primato non appare in discussione.
Chi invece ha validi motivi per festeggiare è Lenovo, passata dal 10% al 12%, grazie alla consegna di 15 milioni di unità, e a un risultato di squadra con pochi uguali. Oltre ai buoni risultati di Yoga, la propria interpretazione di tablet, che vale il terzo posto nel settore, la società registra infatti il primo posto nel mondo notebook e il secondo per quanto riguarda ai desktop, frutto anche di un’offerta particolarmente variegata. In particolare, in EMEA questo ha prodotto una crescita del 61%.
A livello complessivo, per Lenovo il primato Apple resta ancora lontano, ma anche l’insidia Samsung per mettere in discussione la seconda posizione al momento non sembra in grado di destare preoccupazione. L’azienda coreana ha infatti dovuto cedere il terzo posto ad HP, grazie alla rispettiva quota dell’11% e la consegna di 12,9 milioni di unità. In particolare, significativa la crescita del 7% nei notebook. A deludere in questo caso, il comparto tablet, con meno di 400mila unità vendute, meno delle attese.
Oltre a Apple, tra i primi cinque operatori del settore Samsung è l’unica ad accusare un calo complessivo nelle vendite. Una situazione che costringe anche a guardare con qualche preoccupazione in più l’avanzata di Dell, anch’essa arrivata intorno ai dieci milioni di unità vendute.