Una notizia clamorosa cambia gli equilibri nel crescente mercato italiano dell’Internet of things: Microsoft (senza fornire dettagli finanziari) ha infatti ufficializzato l’acquisizione di Solair, azienda con sede a Casalecchio di Reno (Bologna) e probabilmente il nome più noto attivo sul panorama nazionale, tanto da essere stata inserita da Gartner nella top 16 globale del settore IoT. Si tratta, tra l’altro della prima acquisizione di una società italiana da parte di Microsoft nella sua storia, come ha precisato il Ceo Carlo Purassanta. Solair propone soluzioni di Internet of Things (IoT) a realtà attive in molteplici settori industriali, tra cui manifatturiero, retail, food&beverage e trasporti. Tra i casi di successo Solair citati dalla casa di Redmond c’è quello di Rancilio Group, che ha integrato l’IoT nella propria gamma di macchine del caffè, consentendo al produttore italiano di monitorare da remoto le macchine, ottimizzando l’efficienza della supply chain. Microsoft ha poi evidenziato come l’applicazione Smart Factory Advisor di Solair abbia aiutato numerose industrie giapponesi a incrementare la capacità produttiva e a ottimizzare l’efficienza energetica.
L’approdo in Microsoft è per certi versi naturale, dal momento che le soluzioni di customizzazione e implementazione dell’azienda italiane funzionano proprop grazie alla piattaforma cloud Microsoft Azure. E il destino neanche tanto futuro di Solair è quello di essere integrata nella piattaforma Microsoft Azure IoT Suite.
I motivi dell’acquisto sono chiari: «Solair condivide l’ambizione di Microsoft di aiutare le aziende a liberare il potenziale dei propri dati inesplorati e a creare intelligenza grazie all’IoT e questa acquisizione si rivela in linea con la strategia Microsoft che punta a garantire un’offerta completa di IoT per rispondere a 360° alle esigenze delle aziende, si legge nel blog Microsoft.
Soddisfazione per l’accordo è stata espressa dal fondatore e CEO di Solair, Tom Davis: «Sin dalle origini la nostra missione è stata quella di aiutare le aziende ad accedere in modo facile e rapido ai benefici di Internet delle Cose. La nostra soluzione è stata costruita su richieste reali da parte dei clienti: per questo, sono certo che la tecnologia e il talento che contraddistinguono Solair potranno dare un importante contributo alla Azure IoT Suite di Microsoft ed ambizioni ancora più sfidanti in ambito IoT. Negli ultimi 5 anni la nostra azienda è cresciuta, così come è stato per l’intero mercato Internet of Things (IoT); ma oggi è l’inizio di un capitolo davvero nuovo. Non vediamo l’ora, io e tutto il team, di entrare pienamente a far parte di Microsoft e di un team così affermato come quello di Azure IoT. È un’opportunità che ci consentirà di estendere e amplificare la forza di Internet delle Cose a clienti e scenari unici e nuovi».
Interessante sarà osservare nei prossimi mesi le ripercussioni e le conseguenze di questo accordo per gli operatori di canale, che da tempo stanno guardando alle crescenti opportunità del mondo IoT. Solair aveva messo in piedi in questi anni un’estesa rete di partner, siglando anche accordi con distributori come Allnet.Italia e Arrow. Ma è indubbio che la capillarità e la forza commerciale di un big come Microsoft siano notevolmente superiori rispetto a quelle del vendor IoT. Dunque è lecito attendersi, nei prossimi mesi, un ulteriore aumento di interesse verso questo mercato.