Dopo l’inevitabile rallentamento del 202, dovuto agli effetti della pandemia da COVID-19, il 2021 secondo le analisi di Gartner dovrebbe offrire a tutti i player dell’ecosistema ICT nuove opportunità di crescita.
I numeri che citiamo si riferiscono al mercato globale, ma rappresentano comunque degli indicatori interessanti sui quali riflettere.
Il primo dato è che tutti i segmenti di mercato sono destinati a crescere, sulla scorta di un ritorno generale agli investimenti in IT.
Gartner parla di una spesa totale vicina ai 4 mila miliardi di dollari (3,92 per la precisione) in crescita del 6% rispetto al 2020, nel quale si è assistito a una frenata generalizzata degli investimenti, con un -3,9% rispetto all’anno precedente e, ancor di più, con una concentrazione degli investimenti in progetti considerati mission critical, destinati a garantire l’operatività e il social distancing nelle fasi più severe del picco pandemico.
Ora, sostiene la società di analisi, si torna a parlare di investimenti strutturati in digitalizzazione.
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Dove si indirizzeranno gli investimenti
Incrementi più sostenuti dovrebbero registrarsi nell’ambito del software enterprise, segmento per il quale di parla di un +8,8% a 505 miliardi di dollari mentre sul fronte dei dispositivi l’incremento sarà dell’8% a 705 miliardi.
La parte del leone la fanno comunque i servizi di comunicazione, per i quali Gartner parla di un valore complessivo di 1400 miliardi di dollari, in crescita del 4,5% anno su anno.
I servizi IT supereranno il tetto dei mille miliardi (1,07), con una crescita del 6%, mentre del 6% cresceranno i sistemi data center, che toccheranno i 228 miliardi di spesa complessiva.
Puntare sul time to value breve
Sarà importante, tuttavia, rispondere alle esigenze dei CIO.
Secondo Gartner, ancora per il 2021 gli investimenti saranno in linea non con i livelli di fatturato, bensì con le aspettative di crescita.
Per questo, in un momento in cui non si parla ancora di stabilità, e ancor di più in un momento in cui la necessità di espandere l’IT e i processi di digitalizzazione va di pari passo con l’imperativo di contenere la spesa, è importante lavorare su progetti con un time-to-value breve.
Le proposte in questa direzione sono destinate a ricevere più attenzione e a raccogliere maggiori investimenti.
Parimenti, bisognerà tornare a pensare che le imprese non investono “semplicemente” in IT, ma in progetti di trasformazione, che le guidi verso il digital business: non solo smart working e touchpoint digitali, ma anche cloud computing, enterprise applications, sicurezza, customer experience, ottimizzazione e iperautomazione.