Di pari passo con l‘aumento dei cyber attacchi a livello globale, crescono le spese in sicurezza informatica. Lo evidenzia un report rilasciato da IDC, Isecondo cui la spesa per la protezione ICT (comprensiva di hardware, software e servizi relativi) raggiungerà quota 103,1 miliardi di dollari nel 2019, per un aumento del 9,4% rispetto al 2018. Questo tasso di sviluppo dovrebbe continuare anche nei prossimi anni (crescita media annuale prevista del +9,2% nel periodo 2018-2022), per un giro d’affari che arriverà a complessivi 133,8 miliardi di dollari nel 2022. Tornando ai dati del 2019, IDC mette in luce come i tre segmenti di mercato che investiranno di più nel 2019 saranno banche, industria e governi centrali (30 miliardi di dollari complessivi). In rapida crescita ci sono le spese dei governi locali (+11,9% annuo), delle telecomunicazioni (+11,8% ), ma in generale gli investimenti in sicurezza costituiscono una priorità di investimento per quasi tutte le imprese.
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Grandi imprese protagoniste della sicurezza
Ovviamente il fattore dimensionale conta non poco: le grandi imprese (dai 500 dipendenti in sù) spendono circa i due terzi di tutto il fatturato relativo alla sicurezza nel 2019 e nei prossimi anni continueranno ad aumentare i propri investimenti. Medie imprese e PMI, congiuntamente, sfioreranno invece i 26 miliardi di dollari di investimenti in security, mentre l’apporto dell’universo consumer resta limitato e pari a circa 5,7 miliardi di dollari. Da un punto di vista geografico nettamente in testa alla classifica si confermano gli Stati Uniti, con un volume d’affari pari a 44,7 miliardi nel 2019, seguito dalla Cina. Proprio l’area Asia/Pacifico, insieme all’America Latina, sarà l’area caratterizzata dal maggiore tasso di sviluppo da qui al 2022.
Ottime opportunità per i Managed Service Provider
Ma per che cosa spendono le aziende? Il rapporto rivela le ottime opportunità per i Managed service provider: nel 2019 le aziende spenderanno infatti più di 21 miliardi di dollari per i servizi di sicurezza gestiti, ossia per il monitoraggio e la gestione 24 ore su 24 della protezione informatica. Non solo: si tratta della categoria tecnologiche che vedrà nei prossimi anni la crescita della spesa più rapida (+14,2% nel periodo 2018-2022). La seconda categoria di investimenti è rappresentata dall’hardware per la sicurezza di rete, voce che include i firewall e le tecnologie di rilevamento e prevenzione delle intrusioni. A seguire ci sono i servizi di integrazione e i vari software relativi ai diversi aspetto della sicurezza.