Gli investimenti in sicurezza informatica a livello globale sono in costante aumento: lo certifica anche l’ultima ricerca rilasciata dalla società di analisi Gartner, secondo cui la spesa mondiale per prodotti e servizi di sicurezza supererà quota 114 miliardi di dollari nel 2018, con un incremento del 12,4% rispetto all’anno precedente. Una crescita che appare destinata a proseguire: nel 2019, il mercato dovrebbe infatti conoscere un progresso del +8,7%, toccando quota 124 miliardi di dollari.
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Il peso dei servizi di sicurezza: un’opportunità per il canale
Particolarmente importante è la segmentazione fatta da Gartner relativamente a questa spesa: si scopre così che dei 114 miliardi complessivi, oltre la metà, vale a dire quasi 59 miliardi di dollari sono appannaggio dei servizi collegati. Che, come è facile da capire, rappresentano un’attività a elevato margine per gli operatori del canale. Che, secondo l’analisi di Gartner, in questi ultimi anni hanno saputo riorganizzare le loro offerte di servizi per supportare i clienti nel loro viaggio di trasformazione digitale. La seconda voce di spesa è rappresentata dai prodotti che si occupano della protezione delle infrastrutture, che assorbono poco più di 14 miliardi. La protezione delle reti, invece, incide per quasi 12,5 miliardi.
L’Identity Management cuba più del consumer
Meno importante di quello che si potrebbe pensare è il mondo consumer: i software acquistati dai comuni utenti producono un giro d’affari di poco meno di 6,5 miliardi, destinato a crescere leggermente nel 2019. Decisamente maggiore è il fatturato di un segmento poco sotto i riflettori come l’Identity and Access management, pure cruciale in ambito aziendale: da un valore di 8,8 miliardi nel 2017 si passerà a 9,7 miliardi nel 2018, che diventeranno 10,6 nel 2019. Ancora minoritarie, ma in crescita a doppia cifra, sono aree come l’Application security e la Data Security. Importante è anche conoscere il modo in cui viene implementata la sicurezza nelle aziende: secondo Gartner al momento il modello on premise resta complessivamente il più popolare, ma per certe categorie ormai il cloud ( e la conseguente formula commerciale per abbonamento) è diventato dominante.
Il ruolo del GDPR
Per quanto riguarda il trend complessivo di crescita, lo studio evidenzia almeno tre fattori chiave che ne sono alla base: in primo luogo ovviamente i rischi di cui abbiamo parlato tante volte, poi le esigenze aziendali e, infine, i cambiamenti del settore. Anche le preoccupazioni sulla privacy stanno diventando un elemento importante: Gartner ritiene che le preoccupazioni relative alla privacy genereranno almeno il 10% della domanda di servizi di sicurezza entro il 2019, ovviamente anche per effetto del GDPR. Le preoccupazioni relative alla gestione dei rischi e alla privacy nell’ambito delle iniziative di trasformazione digitale guideranno ulteriori spese per i servizi di sicurezza fino al 2020 per oltre il 40% delle organizzazioni interrogate da un apposito sondaggio di Gartner.