Non ci sono più i data center di una volta. È vero, e non potrebbe essere altrimenti. I data center devono essere flessibili ed esenti da tempi di latenza, con connessioni fluide e senza intoppi dove la velocità è essenziale per il loro corretto funzionamento. Un tema caro a Mellanox, azienda focalizzata su reti performanti e veloci, che proprio su questo tema ha organizzato, in collaborazione con il proprio distributore Exclusive Networks, un incontro a Milano per spiegare ai system integrator intervenuti i benefici, anzi, l’indispensabilità, oggi, di affidarsi a reti veloci, affidandosi all’esperienza diretta di alcuni clienti, da Mutui On Line, all’Internet Exchange Mix e al Provider Internet Enter.
Esigenze che sono molto comuni tra le aziende moderne, le quali si stanno spostando sempre più verso un’ottica di supercalcolo da quando si sono accorte che tutti i dati che entrano, transitano ed escono dai loro sistemi, possono assumere un valore incredibile per il loro business e le loro strategie si stanno orientando a sfruttare tali dati per trarne informazioni utili per ottimizzare e indirizzare i piani futuri.
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I dati crescono e chiedono velocità
«La quantità di dati sta crescendo a dismisura – esordisce Riccardo Bernasconi, Regional Sales Manager per l’Italia di Mellanox Technologies -, con il 90% dei dati attualmente presenti nel mondo oggi che sono stati creati nei soli ultimi due anni. Un veicolo a guida autonoma, giusto per fare un esempio, genera qualcosa come 4.000 Gigabyte al giorno di dati, e sono ormai infinite le applicazioni che stanno nascendo che si basano o comportano raccolta e produzione di dati, ormai entrate nell’uso comune, dall’organizzazione dei viaggi alla prenotazione di spettacoli e servizi, biglietteria, banking, assicurazioni e tanto altro».
Il real time del supercalcolo non ammette latenze di banda
Per sostenere un business model di questo tipo, i dati devono essere analizzati in tempi brevissimi, per dare risposte quasi immediate e va da sé che le performance richieste al data center diventano insostenibili con i modelli tradizionali. Un’infrastruttura che ovviamente non può prescindere da un’ottimizzazione della trasmissione in rete. Venendo incontro alle esigenze di bassa latenza, bassi costi e alte performance.
Pane per i denti di Mellanox, azienda israeliana da vent’anni presente sul mercato, oggi con 3.000 dipendenti worldwide, leader nelle interconnessioni Ethernet end-to-end specifiche per il supercalcolo e l’High Performance Computing, proprietaria del protocollo InfiniBand.
«Per i nuovi data center HPC ci vogliono reti altamente scalabili – riprende Bernasconi -, con latenza bassissima e con un basso consumo energetico, che consenta di effettuare calcoli ad altissima efficienza e velocità per tutte le applicazioni di simulazione e predittibilità di comportamenti, nei più diversi mercati verticali. Risultati ottenibili attraverso la tecnologia InfiniBand di Mellanox, che declina per le schede di rete di server o adapter, o ancora veri e propri switch ad alte performance, senza utilizzare chipset di terzi, motivo, questo, che ci consente di essere competitivi anche dal punto di vista dei prezzi, oltre che di essere aperti, attraverso l’Open Ethernet, a diversi sistemi operativi».
Exclusive Networks dà supporto al canale
Tecnologie performanti che trovano il loro massimo impiego nelle applicazioni legate alle analisi dei dati, in quelle strategie Data-Driven abilitate dai supercomputer. Un approccio alle tecnologie stesse e al business diverso rispetto al passato, per il quale è necessario anche al canale dei System Integrator sviluppare nuove culture, nuove specializzazioni, nuove competenze. Exclusive Networks rappresenta certamente il distributore delle tecnologie Mellanox in Italia, ma è anche impegnata nel dare tutto il supporto, tecnico, di prevendita, postvendita, marketing, training, al canale. Il braccio operativo del vendor sulla Penisola. «La missione di Exclusive Networks è di supportare i System Integrator nell’adozione e proposizione dei nuovi paradigmi tecnologici volti all’innovazione digitale – dichiara Roberto La Verde, Technical Director e CTO di Exclusive Networks -. L’iperconvergenza ha un po’ sparigliato le regole del mondo legacy su infrastruttura, data center e cloud, e bisogna guidare i decisori degli investimenti aziendali sulle nuove architetture abilitanti il business del futuro. E qui si vede il valore su servizi e tecnologie che Exclusive Networks può offrire al canale, forti delle competenze tecniche delle nostre persone, sia in ambito cloud e data center sia per quanto riguarda la cybersecurity. Un valore aggiunto che si evidenzia dalla scelta stessa dei brand con cui collaboriamo, scelti per il loro alto contenuto tecnologico e le integrazioni possibili che possano potenziare le performance delle soluzioni proposte».
Una cura contro lo skill shortage
Ma tra gli elementi distintivi di Exclusive Network spicca l’impegno nella formazione, ponendosi come mission la riduzione degli skill shortage in ambito cloud transformation. «Dove il Cloud viene interpretato come paradigma fondamentale per l’IT degli anni a venire – sottolinea La Verde -. E il networking in tale processo di trasformazione abilitato dal Cloud, gioca un ruolo fondamentale. È necessaria una elasticità di banda quando si realizzano le infrastrutture per il Cloud, come anche lo è l’affidabilità dell’infrastruttura di rete e la capacità di assicurare livelli di SLA adeguati. Parametri soddisfacibili attraverso una struttura di rete cross, attraverso switch con bassa latenza e zero perdita di pacchetti. Una infrastruttura che deve essere possibile controllare nel suo complesso, per potere reagire in maniera quasi automatica in caso di problematiche. Caratteristiche riscontrabili nelle soluzioni Mellanox».