Bilanci

Esprinet cresce nel primo trimestre: ricavi +28% e utile netto +159%

L’AD Cattani “”Forti delle quote di mercato ulteriormente consolidate in tutti i segmenti di prodotto e di clientela nei paesi del sud Europa, guardiamo con positività all’anno in corso, pur non dimenticando il quadro di persistente incertezza legato alla pandemia”

Pubblicato il 24 Mag 2021

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato del Gruppo Esprinet

Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet, distributore sud europeo specializzato nei settori IT, Consumer Electronics e Advanced Solutions, sotto la presidenza di Maurizio Rota, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2021. Per tutti gli indicatori di redditività, la crescita è a doppia cifra. Nel primo trimestre 2021 Esprinet registra Ricavi pari a 1.166,0 milioni di euro, segnando un +28% rispetto ai 913,8 milioni di euro del Q1 20. Un risultato a cui hanno concorso sia la crescita organica (+23%) che il contributo di 42,8 milioni di euro derivante dalle attività del Gruppo GTI acquisito in Spagna nel Q4 2020 e di Dacom e idMAINT in Italia, integrate all’inizio del Q1 2021.

Il Margine Commerciale Lordo, pari a 56,1 milioni di euro, evidenzia un aumento del 33% rispetto al Q1 20 (42,3 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi che del miglioramento del margine percentuale che si attesta al 4,81% (contro 4,63% del Q1 20). L’EBITDA Adjusted sale a 20,3 milioni di euro, con un +70% rispetto agli 11,9 milioni di euro nel Q1 20, per effetto anche della minore incidenza dei costi. L’incidenza sui ricavi sale all’1,74% rispetto all’1,31% del Q1 20. L’EBIT è pari a 16,5 milioni di euro, in crescita (+98%) rispetto a 8,3 milioni di euro nel Q1 20 con un’incidenza sui ricavi cresciuta all’1,42% rispetto allo 0,91% del Q1 20. L’Utile Netto, in crescita del 159%, ai attesta a 10,2 milioni di euro (3,9 milioni di euro nel Q1 20).

L’AD Cattani: buone prospettive per il 2021

“Chiudiamo il primo trimestre del 2021 con tutti gli indicatori economico-finanziari in forte crescita, registrando un’ulteriore accelerazione nella strategia guidata dal ROCE – che si attesta al 19,7% grazie alla efficiente gestione del Cash Conversion Cycle che registra la miglior performance di sempre chiudendo a 5 giorni (-3 giorni rispetto al Q4 20 e -15 giorni rispetto al Q1 20) e all’incremento della redditività operativa – che da due anni indirizza le nostre scelte” commenta Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET secondo cui “Forti delle quote di mercato ulteriormente consolidate in tutti i segmenti di prodotto e di clientela nei paesi del sud Europa in cui operiamo, guardiamo con positività all’anno in corso, pur non dimenticando il quadro di persistente incertezza legato alla pandemia. Il primo semestre 2021 dovrebbe confermare un confronto favorevole con lo scorso anno; il secondo semestre invece apre a molteplici scenari in relazione soprattutto alla dinamica della domanda consumer e alla auspicata ripresa della domanda corporate. Con queste premesse, certi della crescente centralità dell’industry della distribuzione IT nell’attuale contesto globale, la nostra guidance per l’esercizio 2021 prevede ricavi superiori a 5,0 miliardi di euro e un EBITDA Adjusted superiore a 80 milioni di euro“.

Se da un lato la domanda di prodotti consumer potrebbe subire un rallentamento perché parzialmente sostituita dall’acquisto di beni e servizi ancora compromessi dalle restrizioni che verranno gradualmente rimosse, dall’altro la domanda di prodotti legati al rafforzamento delle infrastrutture digitali, potrebbe accelerare anche perché sostenuta dai piani nazionali di investimento all’interno del programma Next Generation EU. Nella direzione di supportare clienti e fornitori nella trasformazione digitale, saranno ulteriormente sviluppate le linee strategiche del Gruppo soprattutto in ambito Consumption model (Cloud, DaaS e MPS) e Outsourcing di servizi logistici e digitali (Digital Servitization).

Crescita dei ricavi superiore e market share consolidata

Nei primi tre mesi del 2021, Esprinet ha guadagnato performance superiori in tutti i paesi in cui opera, consolidando le proprie quote e registrando il miglior risultato degli ultimi anni: secondo i dati Context, il mercato in Italia è valso 2,4 miliardi di euro (+21% rispetto al Q1 20), la Spagna 1,6 miliardi di euro (+20%) e il Portogallo 374 milioni di euro (+13%). Inoltre, l’impegno rigoroso e costante nel migliorare gli indici di customer satisfaction, per garantire a clienti e fornitori un servizio di eccellenza soprattutto col perdurare delle difficoltà legate alla pandemia, sta premiando con margini in miglioramento su tutte le linee di business: il mercato ha registrato una crescita del +18% nel Segmento Business (IT Reseller) con un aumento dei ricavi del +39% e del +23% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer) con una crescita di ricavi al +25%.

Mobile e Advanced Solutions guidano i ricavi

Il mercato degli IT Clients nel sud Europa ha registrato una crescita del 36%, trainata ancora dal forte aumento della domanda di PC (con una crescita di ricavi del +41%) che, nonostante il perdurare dei problemi di disponibilità di prodotto legati allo shortage di componenti e alle difficoltà logistiche, segna un +49% grazie alle vendite del segmento mobile (laptop e tablet), in Italia e in Spagna spinte dagli acquisti della Pubblica Amministrazione in ambito education, nonché dagli acquisti delle famiglie per far fronte alla didattica a distanza. Il Printing torna a crescere (+6%), soprattutto per effetto dei risultati ottenuti nelle vendite di prodotti consumer.

Nel mercato Consumer Electronics, tutte le categorie evidenziano crescite a doppia cifra: Smartphone +23%, Elettrodomestici +35%, Gaming +59%, altri prodotti CE +16%. Le Advanced Solutions confermano il momento di difficoltà (-4%), a causa della minore propensione delle aziende agli investimenti in infrastrutture. Tuttavia, il Gruppo ha registrato una forte accelerazione (+48%) anche grazie al contributo proveniente dalle acquisizioni del Gruppo citate all’inizio. La crescita del 2% nella categoria dei prodotti Hardware non compensa la decrescita in ambito Software, Servizi e Cloud (-8%).

Con una posizione Finanziaria Netta negativa per 71,6M, Esprinet acquista più di 1M di azioni

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 71,6 milioni di euro, in flessione rispetto al 31 dicembre 2020 (positiva per 302,8 milioni di euro) ma in miglioramento rispetto al 31 marzo 2020 (negativa per 127,1 milioni di euro). Essa è influenzata dalla gestione del Capitale Circolante (pari a 235,1 milioni di euro contro -121,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e 285,5 milioni di euro al 31 marzo 2020) il cui risultato dipende anche dal grado di utilizzo del factoring, della cartolarizzazione e delle altre forme tecniche di anticipazione dell’incasso dei crediti dotate di effetti analoghi – i.e. il “confirming” -, programmi che hanno generato un impatto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati quantificabile in circa 353,6 milioni di euro, in riduzione di 47,9 milioni di euro rispetto ai 401,5 milioni di euro al 31 marzo 2020.

Tra il 20 aprile 2021 ed il 12 maggio 2021, come da autorizzazione dell’Assemblea degli azionisti, ha acquistato 1.464.369 azioni ordinarie Esprinet S.p.A., corrispondenti al 2,88% del capitale sociale, ad un prezzo medio unitario di 13,56 euro per azione. Le azioni acquistate saranno in parte asservite all’adempimento degli obblighi conseguenti al “Long Term Incentive Plan 2021-2023” ed in parte finalizzate alla riduzione del numero delle azioni in circolazione. Per effetto di tali acquisti al 14 maggio 2021 Esprinet detiene 1.528.024 azioni
proprie pari al 3,00% del capitale sociale.

Immagine fornita da Shutterstock

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